Un antico molino che torna a macinare grano e un rifugio chic per accogliere chi volesse riscoprire uno degli angoli più belli della Liguria, la val Roja. E' questa la cornice della 'Transumanza di Mendatica', la festa rurale cui oggi hanno preso parte l'assessore all'ambiente della Regione Liguria Renata Briano e il governatore Claudio Burlando. La Regione "ha sostenuto il comune di Mendatica (Imperia) per il recupero dell'antico molino e per la ristrutturazione del rifugio - ha detto Briano -. Operazione questa che fa parte del progetto di recupero delle tradizioni dell'entroterra ligure sia sotto il profilo turistico, che ambientale e culturale". La festa, che ha coinvolto tutto il piccolo paese - 200 abitanti d'inverno -, è stata interamente dedicata alla memoria dell'antichissima tradizione pastorale, che proprio ai piedi delle Alpi Liguri ha per secoli basato il proprio sostentamento sul bestiame e i prodotti del pascolo. Ancora oggi le malghe sparse sul territorio che circonda l'abitato rimangono pressoché intatte a testimonianza della vita dei pastori delle montagne, che all'inizio di ogni estate intraprendevano un lungo cammino conducendo mandrie e greggi verso i luoghi più favorevoli dove foraggiare il bestiame, per poi ridiscendere all'inizio dell'autunno. La kermesse è culminata questo pomeriggio nel 'Palio delle capre'.
Cronaca
Festa recupero tradizioni a Mendatica
1 minuto e 2 secondi di lettura
Sponsorizzata
Venerdì 18 Aprile 2025
Centinaia in coda dalle 6 del mattino per il rinnovato store Apple a Genova
Ultime notizie
- Marassi, detenuto dà fuoco a una coperta e aggredisce quattro agenti
-
Il film della settimana: 'Queer', un'ossessione sessuale rovinosa e romantica
- Sori, urta colonnina e scappa: tre abitazioni senza gas
- Sagre, mostre e shopping: cosa fare a Pasquetta in Liguria
-
Meteo in Liguria, le previsioni per Pasqua e Pasquetta
- Vigilia di Pasqua di violenza nelle carceri liguri: aggrediti due agenti
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo