"Sono quattro le organizzazioni 'localì della 'ndrangheta in Liguria: la principale è quella di Genova. Le altre tre fanno capo a Lavagna, Ventimiglia e Sarzana". Lo ha spiegato oggi a Genova Vincenzo Scolastico, procuratore capo facente funzioni, capo della Direzione distrettuale antimafia. L'organizzazione genovese avrebbe un ruolo baricentrico e vedrebbe assoggettata quella del Basso Piemonte. "La presenza dell'organizzazione criminale calabrese nella nostra regione è ampiamente provata" ha affermato Scolastico. Un esplicito riferimento è stato fatto su contatti tra politici e 'ndrangheta, e sulla disponibilita' di alcuni candidati nei confronti delle 'esigenze'. Nel corso dell'audizione, il procuratore ha ricordato alcune operazioni della Dda: dai grossi traffici internazionali di droga sgominati nel corso degli ultimi mesi, fino ai reati in materia fiscale, con 151 decreti di sequestro per un totale di 58 milioni di euro recuperati dagli evasori.
L'ALLARME DEL PRESIDENTE PISANU - "Un allarme va lanciato": così Giuseppe Pisanu, presidente della Commissione parlamentare antimafia, nel corso di un incontro con i giornalisti in Prefettura a Genova. "La presenza di mafia, camorra e 'ndrangheta è acclarata - ha detto Pisanu, che poi ha aggiunto - nella società civile non c'è la consapevolezza di quanto sta accadendo in Liguria". Allarme anche sulle grandi opere: "Il sistema attuato dal Prefetto di Genova, Musolino, per controllare quello che accade nei cantieri, può essere preso a modello in tutta Italia". Occhi puntati anche sul gioco d'azzardo.
IL COMMENTO
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