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Non è Gianluca Atzori a presentarsi in sala stampa alla fine di Sampdoria-Crotone ma il Ds Pasquale Sensibile. "Non è un silenzio stampa- precisa- ma la voglia di parlare con una voce univoca"; dopo aver ringraziato i tifosi per il sostegno Sensibile attacca "Abbiamo avuto le risposte che volevamo: cuore, qualità e gioventù. Ma non abbiamo risolto i problemi anzi, oggi siamo anche più incazzati di prima". Poi Sensibile precisa: "Le cause di quanto accaduto va ricercato in ognuno di noi. Alla Sampdoria si sta molto bene ma qualcuno si sente legittimato ad essere alla Sampdoria. Forse dovevamo passare prima attraverso lo "scempio" di Nocera; nel calcio non c'è niente di scontato, la serie B è questa ed oggi abbiamo vinto pur non essendo spettacolari. Mi spiace per i fischi ad Atzori, noi siamo qui e vogliamo tornare in serie A". Dopo aver sottolineato che per la vittoria, nello spogliatoi non c'è euforia Sensibile dice "Il tecnico è stato beno in bilico di quello che si pensi. Abbiamo condiviso due giorni di lavoro e pensieri anche grazie ad una proprietà che non ci ha mai fatto perdere la lucidità". Infine i giocatori: "Tutti sono importanti allo stesso modo e le scelte spettano solo ad Atzori. Alla fine in campo c'erano tanti giovani bravi, la Samp è al sicuro per il futuro. Dovevamo trovare il bandolo della matassa: meglio tardi che mai ma non abbiamo risolto nulla. Anche perchè l'ambiente blucerchiato è molto consuetudinario".