Cronaca

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L'aiuto cuoco Luigi Verri ha confessato al procuratore Vincenzo Scolastico ed al sostituto Maria Chiara Paolucci di aver ucciso l'ex questore Arrigo Molinari. La confessione è stata raccolta durante un interrogatorio nel carcere Sant'Agostino di Savona. Secondo la versione dei fatti fornita da Verri ai magistrati nelle due ore di interrogatorio, si sarebbe trattato di un furto degenerato in un omicidio. L'assassino -secondo quanto ha detto- avrebbe trovato nell'abitazione di Molinari il coltello usato per colpire il dirigente di polizia in pensione. L'aiuto cuoco, originario di Toirano, ha precedenti penali per reati contro il patrimonio ed aveva avuto un diverbio con Molinari per il pagamento dell'affitto del bungalow nel quale aveva alloggiato circa un anno fa. Stamani intanto gli specialisti della polizia scientifica sono tornati ad Andora per cercare un sacchetto di carta contenente un cric ed un paio di pantaloni sporchi di sangue, che Verri dice di aver gettato sul greto del torrente Merula. Il corso d'acqua scorre proprio a fianco del complesso turistico Ariston di proprietà della famiglia Molinari in cui è accaduto il delitto.