Cronaca

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 "Voglio esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza alle famiglie delle vittime dell'alluvione. Quello che ho visto in televisione e sui giornali è stata una cosa devastante, violenta. Il mio pensiero va a loro". Il regista e attore Carlo Verdone, oggi a Genova,  ha espresso la sua vicinanza ai genovesi colpiti lo scorso 4 novembre dall'alluvione costato la vita a sei persone, tra cui due bambine. Prima di iniziare la conferenza, Verdone si è fermato a parlare con alcuni educatori precari, impegnati in un presidio davanti alla Prefettura. Si è fatto spiegare le ragioni della loro protesta e alla fine si è prestato a fare da 'uomo sandwich' indossando un cartello con su scritto: "Marco. Professione educatore". "Sono vicino a questi ragazzi - ha spiegato il regista - hanno tutte le ragioni di protestare". Non è la prima volta che Verdone fa tappa a Genova. "La prima volta - ricorda - venni qui con Alberto Sordi per imbarcarci verso la Sardegna. Poi l'ho visitata per conto mio e mi sono innamorato. E' una città imponente, ma al tempo stesso piccola, con i suoi vicoletti. E il colore del cielo ogni volta dà una fisionomia sempre diversa. E' una città molto cinematografica, potrebbe essere benissimo un set per un film, dipende dalla storia che si vuole raccontare".