Cronaca

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L'obbedienza a Dio "non è di contorno ma al centro della nostra salvezza" e sebbene "la parola obbedienza sia fuori moda, è essenziale. Dimenticare ciò che è essenziale è suicidarsi come persone, come comunità, come società e come cultura". Lo ha detto l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, nell'omelia che ha pronunciato stamani in occasione della solennità dell'Immacolata. L'obbedienza, ha detto il porporato, "va a Dio che è amore perché tutto ciò che egli indica agli uomini ed al mondo è per il nostro bene come un buon padre e una buona madre vogliono per i loro figli l'autentico bene e non la soddisfazione immediata. Fuori della strada indicata da Dio - ha detto ancora il porporato - non c'é salvezza, non c'é felicità, non c'é libertà". Il cardinale ha celebrato la Messa nella chiesa di Santa Maria del Prato dove è temporaneamente esposta la reliquia di papa Giovanni Paolo II.