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Successivamente verrà eliminata anche la chiusa di levante e a quel punto il canale, profondo 3 metri e mezzo, sarà navigabile, in tempo per The Ocean Race Genova the Grand Finale e per la prossima edizione del Salone Nautico
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di Matteo Angeli

GENOVA -  Hanno preso il via le operazioni di riempimento dei canali del nuovo Waterfront di Levante disegnato da Renzo Piano. L’allagamento è avvenuto aprendo i 18 fori sulla chiusa di ponente, i canali che potranno essere pieni in circa 48 ore.

"Ho sentito l'architetto Renzo Piano che mi ha detto che questo è un giorno storico per la città e ha ragione, perché portare l'acqua alle mura di Genova era un obiettivo importante". Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci nel corso di un sopralluogo per verificare l'andamento delle operazioni di allagamento del canale. In queste ore l'acqua ha iniziato a riempire il canale principale che verrà utilizzato tra l'altro, a fine giugno, per l'arrivo della tappa finale della regata velica internazionale Ocean Race.

"Questo è un momento cruciale - ha detto ancora il sindaco Bucci - anche perché con l'acqua inizia a delinearsi il progetto, che diventa più visibile, avere l'acqua qui significa che ci siamo. Vedremo le barche della Ocean Race e, sicuramente, vedremo pronti questi nuovi trecento posti barca per il Salone Nautico di Genova di questo autunno. E poi, per quello del 2024, avremo tutti gli edifici agibili e l'area avrà un aspetto più turistico".

54mila metri cubi d'acqua riempiranno i canali navigabili, profondi tre metri e mezzo, tra il 27 e il 29 maggio: l'operazione durerà infatti circa 48 ore. "Abbiamo costruito delle cinture attorno allo scavo - ha spiegato Carlo Cocchi, direttore tecnico di Cmci - attraverso l'esecuzione di questi pali secanti lungo circa 950 metri di banchina. Per realizzare tutto questo abbiamo dovuto 'chiudere la scatola' con delle paratie, la chiusa di levante, fatta con palancole metalliche, e la chiusa di ponente, fatta con la banchina precedente che avevamo realizzato qualche anno fa. 

"Vedere riempirsi i canali del Waterfront di Levante è un risultato agognato e una grande emozione – spiega il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi – Voglio ringraziare pubblicamente i dipendenti del Comune di Genova e le aziende che, con passione e dedizione, hanno lavorato in questo cantiere molto complesso e molto impegnativo: un vero e proprio “cantiere parlante” nel cuore della città, che si racconta e si sviluppa nel contesto di un quartiere fieristico che qui svolge le proprie attività. Questo è molto bello, perché dà a tutti l’opportunità di vedere quello che avviene oggi e che è il simbolo di una città dinamica, che vuole crescere, che crede in grandi progetti e che sa affrontare grandi sfide. È questa la Genova che vogliamo. Invito tutti i genovesi a recarsi in corso Podestà per assistere dal vivo alla procedura di allagamento dei canali che durerà tutto il giorno".

All'interno del nuovo waterfront troveranno collocazione uffici, residenze, spazi per lo sport, un parco e il mare che torna protagonista. In tutto si tratta di un investimento da 350 milioni, di cui 250 milioni messi sul tavolo dalla cordata formata da Cds holding e Orion, gli investitori privati che hanno vinto la gara mentre il resto è di competenza del settore pubblico.

"Stiamo assistendo ad un passo fondamentale per il nuovo Waterfront e a una giornata storica per Genova: l'acqua che comincia a riempire i canali, dando forma al progetto di Renzo Piano che trasformerà tutta l'area. La città cambia volto, non a parole ma con i fatti". Ha commentato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. "Questo progetto simboleggia i profondi cambiamenti che Genova e la Liguria stanno realizzando in questi anni e presto sarà in grado di offrire una risorsa in più nel già vivace settore della diportistica ligure, nella nautica e nel turismo, tutti settori strategici nella nostra economia - ha proseguito Toti -. Vedere l'acqua nei canali del nuovo Waterfront è la dimostrazione che, con impegno e volontà, le opere possono essere realizzate, nei tempi prefissati".