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L'ultimo svuotamento completo era avvenuto nel 1999. Anche in quel caso tutti i pesci erano stati traferiti con uno scivolo però più corto
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di Aurora Bottino

BORZONASCA - Sono scivolati lungo un canale creato apposta per loro migliaia di pesci che abitano il lago di Giacopiane, oggi totalmente vuoto.

Nonostante qualche perdita, circa il 97% dei pesci è arrivato sano e salvo in quella che sarà la loro nuova casa per almeno cinque o sei mesi. Poi il rientro dopo essere stati pescati con imbarcazioni specifiche.

Lo svuotamento completo, accaduto poche volte dalla creazione dell’invaso, è stato necessario per lavori di manutenzione legate a una parte dello scolo che da tempo creava qualche problema.

Così i primi di giugno l’acqua del lago è iniziata a scendere piano piano fino ad arrivare ad oggi, con lo svuotamento completo. A raccontarlo ai microfoni di Primocanale è Daniele Vigo, responsabile del settore fonti rinnovabili di Tirreno Power: "Oggi abbiamo iniziato lo svuotamento non solo con la pompa centrale, come abbiamo fatto da inizio giugno, ma anche con lo scarico di fondo che è la parte dove è transitata l'ultima parte di lago e la fauna ittica. Lo scivolo di collegamento parte da quello scarico e arriva fino al lago di Pian Sapeio - spiega Vigo -. L'operazione è complessa perchè bisogna mettere insieme più fattori: il lago di Giacopiane è la riserva principale per la produzione di Tirreno Power su questa asse idrica, abbiamo un parco centrale da 20 megawatt a valle e produciamo circa 35 gigawatt/h che è l'equivalente del fabbisogno di 15 mila famiglie, servite con energia verde".

Oltre al lavoro complesso da parte di Tirreno Power un fattore importante è stata la salvaguardia della fauna ittica che abita il lago. Carpe, trote e decine di altre specie che vivono il lago tutto l'anno derivano dagli stessi esemplari portati qui durante la costruzione della diga che sovrasta il lago negli anni '20, e per questo sono tutte specie che arrivano dai lavori di bonifica nelle paludi.

I lavori di costruzione dello scivolo, che dal lago grande arriva al lago piccolo, sono iniziati circa sei mesi fa. "Nel '99, l'ultima volta che il lago è stato svuotato - racconta Umberto Righi, Presidente FiMa Chiavari - c'era uno scivolo piccolo che si interrompeva subito sotto alla diga invece questa volta l'infrastruttura è più tecnica, e accompagna il pesce in modo migliore. Parliamo di pesci importanti, principalmente carpe, anche da 20 chili, poi tinche da un chilo, tantissime, quintali e quintali di tinche, ne stimiamo centinaia, poi trote, quelle di lago e quella fario ma anche quella mediterranea e non solo".

Per turisti e liguri è meglio ricordare che da mercoledì 26 luglio è entrato in vigore il divieto di pesca nell'invaso, che tornerà attivo al naturale riempimento della diga, una volta terminati i lavori di manutenzione. Da lunedì 31 luglio è vietato transitare lungo la strada dei laghi, almeno fino a venerdì 4 agosto, come da ordinanza emessa dal comune di Borzonasca. Martedì primo agosto è entrato invece in vigore il divieto di pesca temporaneo nell'invaso di Pian Sapeio, proprio perchè ora accoglie i pesci del lago di Giacopiane.