GENOVA - "Ce ne accorgiamo subito perché lo chiamano nel modo sbagliato, ma sono tanti i turisti che vogliono assaggiarlo". Sono le parole di Renato Centro, gelatiere da 25 anni con la sua attività in via XX Settembre, nel centro di Genova.
Torna alla ribalta la Panera, il tradizionale semifreddo genovese nato dai nobili dell'800, quando la leggenda narra di un garzone che, inciampando, rovesciò del caffè su una coppa di panna montata. Dopo il boom tra le latterie del Centro Storico nel 900', il semifreddo è lentamente scomparso, tanto da essere poco conosciuto dagli stessi genovesi. Poi, nel 2018, l'idea di dedicargli un festival con degustazioni e assaggi:
"È un prodotto che abbiamo tutto l'anno e vende molto bene, è molto richiesto soprattutto da quando abbiamo collaborato per creare i Panera Days, la manifestazione incentrata proprio su questo semifreddo della tradizione prima della pandemia - continua Centro -. Il festival del 2018 ha dato un grosso impulso a conoscerlo, anche agli stessi genovesi. Prima era una richiesta di nicchia di mercato, adesso anche molti turisti vengono e chiedono di assaggiarlo".
"È riuscito a uscire da Genova e dalla Liguria, dei turisti ce ne accorgiamo subito perché al posto di chiamarla Pànera, mettono l'accento sulla e"
La delizia proposta all'interno del palazzo della Borsa per il Barman Day, organizzato da Fiepet Confesercenti per celebrare il mondo barman e flair e quello della caffetteria. Protagonista il prodotto caseario prescinsêua. Nell'occasione è stato anche presentato il nuovo marchio Genova Gourmet Caffetteria, marchio collettivo geografico della Camera di Commercio.
"È un gusto semplice, come i prodotti genovesi, bisogna però usare questi materiali di qualità, solo così esce un semifreddo con i fiocchi" conclude Centro.
IL COMMENTO
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