Covid, ecco cosa si ricordano i cittadini genovesi della pandemia

Attualità

Quali ricordi riaffiorano con la parola “lockdown”? In occasione della premiere del documentario "Breathe", Primocanale esplora le sensazioni dei genovesi. Un racconto che rivive i momenti difficili e le nuove scoperte durante la pandemia

2 minuti e 51 secondi di lettura

di Chiara Orru'

Sabato 23 Novembre 2024

Quale è il primo pensiero che riaffiora con la parola “lockdown”? Questa è la domanda che abbiamo fatto ai genovesi, in occasione della premiere del documentario "Breathe - Fino all'ultimo respiro" prodotto da Primocanale, per scoprire quali sono i loro ricordi e le loro sensazioni. Del resto, la pandemia da Covid-19 è stata un evento che ha segnato il mondo intero, lasciando un’impronta indelebile nelle vite di tutti.

Le voci dei genovesi

Alcuni hanno risposto ricordando la quarantena come il momento in cui tutto è cambiato, in cui dilagava la paura e il caos: "Quando qualcuno si ricorda della chiusura, si ricorda dei momenti difficili, da quel momento in poi è cambiato tutto". Pensando al lockdown, per molti sale subito un nodo alla gola e ritorna in mente la solitudine, la paura di uscire e doversi disinfettare ogni istante e l'attenzione ai soggetti più fragili.

Altri invece guardano i mesi trascorsi a casa sotto un'ottica positiva, dato che hanno potuto ritagliarsi del tempo con i propri familiari nelle quattro mura di casa o riscoprendo la tranquillità della città con la speranza di un ritorno alla normalità. "Un periodo fantastico, ho riscoperto il bosco e tutto sembrava andare a rallentatore" o ancora: "Ho colto il momento di chiusura obbligata per coltivare alcuni rapporti che con la quotidianità avevo perso".

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Ricordi da Covid

Abbiamo chiesto ai cittadini anche di raccontarci il primo ricordo più significativo vissuto durante gli anni del Covid: un infermiere che lavorava in prima linea all'ospedale di San Martino ci ha raccontato i momenti difficili vissuti all'interno dell'ospedale, un commerciante ci ha descritto quanto gli mancasse il proprio lavoro e il contatto umano con i suoi clienti, uno studente alle prese con l'università online.

Tra le storie che abbiamo raccolto, spicca anche l'esperienza di una donna che è rimasta a casa senza lavoro, licenziata dalla propria azienda dove lavorava da molti anni a causa della crisi economica che derivò da quel periodo.

"Breathe" - Il documentario di Primocanale Production

La pandemia da Covid-19 ha segnato la storia recente del mondo. Quasi cinque anni fa le nostre vite furono stravolte. Per non dimenticare quello che è accaduto e come la Liguria ha vissuto quei mesi, Primocanale Production, con la regia di Edoardo Rossi, ha prodotto il documentario "Breathe - Fino all'ultimo respiro" realizzato con interviste esclusive e il materiale del nostro archivio storico che sarà visibile a partire dalle 21 di venerdì 22 novembre on demand su primocanale.it e sul canale 10 del digitale terrestre.

Salto indietro nel tempo

Il documentario cerca di raccontare, da diversi punti di vista, quei mesi in cui tutte le nostre certezze furono intaccate da un giorno all'altro. Con 'Breathe - Fino all'ultimo respiro' si fa un salto indietro nel tempo che molti vogliono dimenticare e di cui non si parla più molto.

Si parte da gennaio 2020 con le notizie che arrivavano dalla Cina, per passare ai casi di Covid in Liguria: una turista di Codogno in vacanza ad Alassio e il primo ligure un musicista della provincia della Spezia. La ricerca in tutto il mondo di mascherine e dpi (dispositivi di protezione individuale), giorni e notti che non si distinguevano in reparti trasformati in poche ore con il conteggio delle bombole d'ossigeno e dei letti in terapia intensiva, la chiusura delle scuole, le attività chiuse per arrivare alla campagna vaccinale.