Un corteo imponente con migliaia di persone in piazza a Genova, una marea rossa e blu aperta da uno striscione unitario di Cgil e Uil con scritto 'Sciopero generale in Liguria'. Lavoratori della sanità, professori, corrieri, pensionati e molto altro: un corteo colorato di rosso e di blu ha invaso le strade della città di Genova in occasione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro la manovra di Bilancio del Governo Meloni considerata dai due sindacati inadeguata a risolvere i problemi del Paese.
In migliaia in piazza a Genova arrivati da ogni angolo della Liguria per chiedere nuove misure idonee ad affrontare i problemi delle famiglie alle prese da anni con la perdita del potere d'acquisto a causa dell'inflazione. E poi la richiesta di investimenti in settori strategici come sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali che a Genova e in Liguria vede diverse partite aperte. Un corteo partito dalla Stazione Principe e che si è snodato per le vie della città fino al comizio in piazza Matteotti. Per gli organizzatori circa 25mila partecipanti.
Nel mentre immancabili i disagi al traffico con la polizia locale chiamata a gestire temporanee chiusure e deviazioni. Tra i più bersagliati il ministro Salvini accusato di aver usato lo strumento della precettazione per dimezzare lo sciopero del trasporto pubblico passato da 8 a 4 ore. Un'adesione alta per tanti settori come quelli dei dipendenti dell'Aeroporto di Genova che ha visto 2 voli cancellati, 80% di adesione per i lavoratori del porto. Tra chi è sceso in piazza anche gli edili, vigili del fuoco e personale del demanio pubblico. Tra chi è sceso in piazza anche Serena Sorrentino, segretaria generale Funzione Pubblica della Cgil e Luca Cerusa, sub commissario della Uil Liguria.
Una mattinata di disagi al traffico
E per chi si è mosso in città con i mezzi privati la mattinata è stata caratterizzata dai disagi con la chiusura delle strade da parte della polizia locale in corrispondenza del passaggio del corteo. I disagi maggiori in centro intorno alle 10,50 con il corteo arrivato ormai in via XX Settembre. Una volta terminata la manifestazione il traffico è tornato regolare.
L'adesione allo sciopero
Alta la partecipazione allo sciopero in diversi settori: il 90% all'Aeroporto di Genova dove sono stati cancellati anche due voli, al porto di Genova si è fermato l'85% dei lavoratori. Adesione al 44% per i lavoratori del Galliera, al 72% per i vigili del fuoco e al 52% per i lavoratori del demanio pubblico.
Sciopero nelle scuole della Liguria
A Genova due plessi su tre del liceo Gobetti sono rimasti chiusi, così come l'Ic di Chiavari II dove tre plessi su cinque non hanno aperto. Una sede su due del Cassini è rimasta chiusa e l'Ic Quezzi ha invece registrato due plessi su 6 chiusi, mentre per gli altri solo apertura al mattino.
Ic centro storico ha visto 3 plessi chiusi su 5, così come il liceo Marconi Delpino: 3 plessi chiusi su 5. L'Ic di Teglia è chiuso. A Camporosso 100% di adesione scuole chiuse, a Sanremo il Camst vede il 100% di adesione per 3 scuole chiuso.
Le motivazioni dello sciopero
Al centro della mobilitazione i rinnovi contrattuali, che denunciano Cgil e Uil, quando vengono rinnovati, non riescono a coprire nemmeno l’inflazione, così come le rivalutazioni delle pensioni assolutamente insufficienti e con la beffa, per le minime, di un aumento di soli 3 euro al mese. Per Cgil e Uil è inaccettabile che al Paese che paga le tasse non siano riconosciuti aumenti dignitosi e che insieme a questa ingiustizia si riduca anche il perimetro del pubblico a partire da sanità, istruzione e trasporto pubblico. Tra i più bersagliati il ministro ai Trasporti Matteo Salvini. Il coordinatore regionale Uilm Liguria Antonio Apa entra nel dettaglio diverse vertenze che riguardano il mondo del lavoro di Genova e della Liguria e che riguardano migliaia di lavoratori
Gli orari dello sciopero degli autobus a Genova e nelle altre province
Uno sciopero che per quanto il riguarda il trasporto pubblico è stato dimezzato a quattro ore. In tutta la regione è terminato alle ore 13. Alta la partecipazione con pochi bus operativi per tutta la mattinata.
Treni garantiti: nessuno sciopero
Escluso del tutto dallo sciopero il trasporto ferroviario che, accogliendo le rilevazioni del Garante scioperi, era stato già sfilato dalla lista dei settori aderenti alla mobilitazione nel rispetto della 'regola dei dieci giorni'. I treni sono dunque garantiti anche in Liguria.
Gli altri settori in sciopero
Lo sciopero di otto ore contro la manovra, per il potere d'acquisto e per il rinnovo dei contratti resta in piedi invece per gli altri settori pubblici e privati coinvolti, dalla sanità alla scuola, dalle fabbriche alle poste, passando per giustizia, commercio, ministeri e vigili del fuoco. Per tutti i settori coinvolti, lo stop previsto è dunque di otto ore o per l'intero turno di lavoro. Anche Iren, tra le realtà toccate dallo sciopero, ha fatto sapere che tutti i servizi erogati dall'azienda potrebbero subire sospensioni o riduzioni. Anche Amiu ha fatto sapere che potrebbero esserci disagi nell'erogazione dei servizi, soprattutto nella raccolta dei rifiuti. Sciopera anche il personale si Autostrade per l'Italia.
Sciopero anche per quanto riguarda il trasporto aereo
Lo stop per gli aerei, compresi i controllori di volo e servizi di terra, è durato dalle 10 alle 14. All'Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova cancellati i voli in arrivo e partenza per Lamezia Terme e Cagliari che rientravano negli orari di sciopero: il Genova-Lamezia Terme doveva partire alle 12, mentre il Genova-Cagliari doveva partire alle 12,40.
In piazza il Pd
Tra chi è sceso in piazza al fianco dei lavoratori anche il Pd della Liguria. Davide Natale segretario Pd Liguria e Armando Sanna capogruppo Pd in Regione a margine della manifestazione a cui hanno partecipato hanno commentato: "Siamo al fianco dei sindacati e dei lavoratori, per dire no a questa legge finanziaria e porteremo questa battaglia a tutti i livelli, anche in Regione, come abbiamo fatto in questi anni, perché siamo convinti che sia possibile costruire un Paese diverso, a partire dai territori. Bisogna aumentare salari e pensioni, finanziare la sanità, l'istruzione, i servizi pubblici, investire nelle politiche industriali".
IL COMMENTO
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