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Da piazza Baracca, dove sindacalisti, associazioni e politici hanno preso la parola, i manifestanti si sono spostati in corteo fino alla Fincantieri attraversando e bloccando il traffico in via Soliman
1 minuto e 22 secondi di lettura
di Aurora Bottino

Più di 500 persone si sono riunite alle 17 in punto in piazza baracca a Sestri Ponente dopo l'aggressione avvenuta questa mattina ai danni di un funzionario della Cgil. Secondo la denuncia, due uomini hanno avvicinato il lavoratore mentre scendeva dalla macchina di servizio, sulla quale erano esposti i loghi dei referendum sul lavoro e cittadinanza, gridando "comunista di merda”, sputandogli e spintonandolo. Tra i cittadini anche diversi esponenti del Partito Democratico e del Movimento Cinque Stelle, insieme alla candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis. Da piazza Baracca, dove sindacalisti, associazioni e politici hanno preso la parola, i manifestanti si sono spostati in corteo fino alla Fincantieri attraversando e bloccando il traffico in via Soliman. 

Domani organizzato un incontro in Procura 

"È un episodio gravissimo che non si verificava nella nostra città direi da più di qualche anno - ha detto Igor Magni, segretario generale della Cgil di Genova -, dobbiamo ritornare indietro per una modalità di questo tipo proprio di stampo squadrista fascista agli anni '70 e la dice lunga sul clima che si sta che si sta ponendo nella nostra città e nel paese. Abbiamo chiesto a chi di dovere alla Cgil nazionale, al ministro Piantedosi e noi alla Prefettura, con la quale avremo un incontro nella mattinata di domani per cercare di comprendere cosa sta succedendo, perché è un clima che non ci piace ma sicuramente possiamo dire che non ci spaventa quello che è accaduto".

Il corteo in via Soliman

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