"Il clima che si respira è particolare, sicuramente di mestizia, ma allo stesso tempo c'è la volontà di esserci, di stringersi attorno tutti insieme a questo santo padre che ha segnato la vita del mondo e che ha segnato la vita di tante persone, credenti e non credenti". Così Don Valentino, parroco della chiesa di San Siro di Nervi, ha raccontato a Primocanale l'atmosfera di piazza San Pietro in questa solenne giornata.
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Più di 150mila persone sono arrivate a Roma per l'ultimo addio a Papa Francesco. "Una partecipazione incredibile" spiega Don Valentino, "ricordiamo tra l'altro che per trovare un evento simile nella storia dobbiamo tornare indietro proprio di vent'anni, al funerale del 2005 di Giovanni Paolo II. Vedere muoversi tante persone così credo che la dica lunga sulla statura umana e soprattutto spirituale di questa persona".
"Un Papa che veniva dalla fine del mondo ed è riuscito ad arrivare alle periferie del mondo"
"Credo che se ci sarà un segno particolare con cui questo Papa rimane nella storia, sarà proprio la capillarità delle persone a cui è arrivato" continua il parroco. "I cardinali hanno interpretato perfettamente quello che era il bisogno della chiesa al momento della sua elezione, serviva una chiesa che doveva andare incontro a tutte le persone a questo mondo nel modo più preciso e più capillare possibile. Hanno individuato lui, lo avevano eletto e lui ha interpretato perfettamente questo bisogno della chiesa e del mondo, era un Papa che veniva dalla periferia del mondo ed è arrivato da Roma alle periferie di tutto il mondo".
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IL COMMENTO
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