Attualità

Nuovi pullman in arrivo nella giornata di domenica 13 marzo. Riscontrati due casi di positività al Covid
58 secondi di lettura
di E.P.

Gli arrivi continuano incessantemente in tutta la Liguria: la nostra regione continua ad accogliere i profughi della guerra in Ucraina e a dare loro, per cominciare, una prima assistenza sanitaria.

Ne sono già arrivati oltre mille nella nostra regione, comunica la nota, per la precisione 1.084 che hanno già ricevuto una prima assistenza sanitaria.

Da lunedì 14 marzo nel pomeriggio sarà aperto il primo Infopoint a Genova, nella zona della stazione Brignole, tra via Cadorna e i giardini pubblici. A seguire nei giorni successivi verranno aperti gli Infopoint di Savona, La Spezia e Imperia: le sedi sono ancora da verificare.

Nella giornata di domenica 13 marzo arrivano due pullman a Imperia con cento persone a bordo, attesi al Palasalute cittadino. Ieri ne sono giunti 63 al centro di Asl3 e 39 che sono stati assistiti a Villa Bombrini.

Tra questi ultimi sono stati riscontrati due casi di positività al covid che ha fatto scattare la quarantena di 5 giorni per tutti i 37 soggetti che durante il viaggio sono stati a contatto con i positivi e l’isolamento del nucleo familiare in cui è stata riscontrata la positività. In Asl4 - sempre sabato 12 marzo - invece sono stati presi in carico 30 profughi, 13 in Asl 5.

ARTICOLI CORRELATI

Domenica 13 Marzo 2022

Aiuti agli ucraini ma anche agli italiani

La linea editoriale di Primocanale
Sabato 12 Marzo 2022

Ucraina, domenica in arrivo ad Imperia 100 profughi

"Saranno circa 100 gli ucraini che nelle prossime ore arriveranno in Liguria a bordo di due pullman e domani pomeriggio saranno sottoposti a screening al Palasalute di Imperia. Sono invece 63 i profughi presi in carico oggi in Asl3 mentre altri 39 sono stati assistiti a Villa Bombrini." E' quanto co
Sabato 12 Marzo 2022

Ucraina, a Genova i profughi salvati con pullman Amt: pronto un altro viaggio

Era partito alle 5 il pullman, direzione Siret, in Romani, città al confine con l'Ucraina diventata in pochi giorni uno degli snodi per i profughi in fuga dalla guerra