LIGURIA - Regione Liguria, con approvazione della delibera di giunta a firma dell’assessore allo Sviluppo economico, candida per la programmazione 2021-2027, in accordo con Anci Liguria, quattro nuove aree interne nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne, strumento improntato alla combinazione di azioni che possano garantire lo sviluppo locale e il rafforzamento di servizi essenziali di cittadinanza - quali la sanità, i trasporti e l'istruzione - attraverso risorse statali ordinarie e a valere sui fondi SIE regionali (Fesr, Fse, Feasr e Feamp).
A quelle delle Valli dell’Antola e del Tigullio, del Beigua-Sol, della Valle Arroscia e della Val di Vara, rientranti già nella programmazione 2014-2020, andranno, previa approvazione del Comitato Nazionale Aree Interne, ad aggiungersi:
- L’area dell’imperiese, costituita da 19 comuni appartenenti alla provincia di Imperia: Airole, Apricale, Badalucco, Bajardo, Castel Vittorio, Ceriana, Dolceacqua, Isolabona, Molini di Triora, Montalto Carpasio, Olivetta San Michele, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Triora e Vallebona.
- L’area della Val Fontanabuona, composta da 11 Comuni appartenenti alla città metropolitana di Genova: Avegno, Cicagna, Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Lorsica, Moconesi, Neirone, Orero, San Colombano Certenoli, Tribogna e Uscio.
- L’area della Bormida Ligure, formata da 12 Comuni, appartenenti alla provincia di Savona: Bardineto, Bormida, Calizzano, Cosseria, Mallare, Massimino, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Plodio, Roccavignale.
- L’area della Valle Scrivia, costituita da 9 Comuni appartenenti alla città metropolitana di Genova: Busalla, Casella, Crocefieschi, Isola del Cantone, Montoggio, Ronco Scrivia, Savignone, Valbrevenna e Vobbia.
Contestualmente, è stata avanzata al Comitato Nazionale Aree Interne la richiesta di integrare al perimetro dell’area interna Beigua-SOL i comuni savonesi di Mioglia e Pontinvrea.
“Per promuovere e tutelare con progetti di sviluppo che adeguino la qualità dei servizi essenziali di una più ampia fetta dell’entroterra, siamo riusciti, con i criteri dettati da Roma, a non lasciare indietro nessun territorio ligure meritevole del riconoscimento di area interna – afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – Faccio i complimenti ai nostri tecnici che hanno portato a compimento un lungo iter, che si concretizzerà con l’approvazione nazionale, e che consentirà anche alle aree dell’imperiese, della Val Fontanabuona, della Val Bormida e della Valle Scrivia di accedere a risorse nazionali e/o comunitarie utili al miglioramento dei servizi essenziali di cittadinanza e di sviluppo di questi territori fragili. Come assessorato allo Sviluppo economico, proseguiremo con la programmazione comunitaria Fesr 2021-2027 a offrire tutto il sostegno possibile di tali aree che vada oltre la mera ‘sopravvivenza’ imprenditoriale”.
“Un passo importante, portato avanti da Regione e Anci per garantire contiguità territoriale – spiega il vicepresidente della Regione Liguria con delega allo Sviluppo dell’Entroterra Alessandro Piana – e per continuare a sviluppare un percorso di nuova attrattività capace di generare valore e reddittività. Sono tutte aree che abbiamo il dovere di rilanciare, visto l’alto potenziale, e che hanno un patrimonio naturale e culturale immenso, da cui partire per sostenere le filiere produttive e le aziende locali contrastando lo spopolamento”.
“Abbiamo strutturato la nuova programmazione Fse 2021-2027 in modo da poter contribuire, secondo la vocazione del programma, ai fabbisogni che provengono da tutti i territori, soprattutto laddove si evidenzino particolari carenze o specificità – dichiara l’assessore alla Formazione e alle Politiche Sociali di Regione Liguria Ilaria Cavo - La strategia delle aree interne è un’occasione che vogliamo cogliere per rendere ancora più efficaci le iniziative attivabili con il Fondo sociale europeo, in maniera complementare agli altri fondi, sia venendo incontro a specifiche esigenze per ridurre il gap esistente fra le aree economicamente più sviluppate e i territori più fragili sia per sostenere progetti o modelli nel campo del sociale”.
“Anci è coordinatore tecnico delle aree interne liguri attuali e lo sarà anche delle prossime, una volta approvata la proposta di Regione dal Comitato nazionale - afferma il direttore generale di Anci Pierluigi Vinai - In questi anni abbiamo lottato contro la burocrazia asfissiante per aiutare i comuni della Strategia Nazionale delle Aree Interne a raggiungere gli obiettivi. L’enorme sforzo profuso da Anci insieme con le strutture comunali e Regione sta producendo i primi apprezzabili risultati. Mi preme ringraziare anche il Comitato nazionale per l’accompagnamento e l’assistenza che sempre ci fornisce. Siamo certi che questa nuova stagione di aree interne avrà una capacità di raggiungimento dei target più veloce ed efficace grazie al lavoro fatto finora”.
IL COMMENTO
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