“Il gran caldo e i ritmi intensi di lavoro sono un combinato disposto molto pericoloso per la salute degli edili. In Liguria in questo momento ci sono tantissimi cantieri aperti, con decine di migliaia di lavoratori impiegati: è nostro compito verificare le condizioni di lavoro, tutelare la loro salute, evitare qualsiasi rischio per la loro incolumità. Non c’è opera che valga una vita umana”. Lo ha dichiarato Andrea Tafaria, segretario generale della Filca-Cisl Liguria.
“La normativa – spiega il sindacalista della Cisl – prevede che ci sia una apposita dichiarazione dell’Arpal, l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente, che attesti che la temperatura sia superiore ai 35 gradi. L’impresa deve quindi dimostrare che non c’è la possibilità di impiegare i lavoratori in luoghi al riparo dal sole; in questo caso è prevista la Cassa integrazione da parte dell’Inps. Non esiste un automatismo, quindi, e forse sarebbe il caso di introdurre norme più semplici e snelle. Al momento in molti cantieri stiamo affrontando l’emergenza con alcune novità che si stanno rivelando efficaci: il turno di lavoro è stato spostato dalle 5 di mattina alle 13. Durante il lavoro sono previste micropause per idratarsi, e in molti casi l’azienda mette a disposizione acqua e sali minerali. Inoltre i lavoratori sono dotati di vestiario traspirante".
E aggiunge: "I nostri operatori sono impegnati in tutta la regione – prosegue Tafaria – per verificare che nei cantieri non ci siano rischi per gli edili. Stiamo riscontrando un po’ di difficoltà nell’attivazione della Cigo, dovuta anche alla mole di lavoro. Forse – propone il segretario della Filca – si potrebbe nuovamente mettere in campo la Commissione, costituita da Inps, datori di lavoro e organizzazioni sindacali, che a Genova aveva il compito di vagliare e accordare le richieste di Cig dovute a condizioni meteo estreme, proprio come sta avvenendo in questi giorni. La situazione attuale – conclude Tafaria – ci impone di lavorare insieme e di trovare tutte le soluzioni per garantire ai lavoratori edili liguri un lavoro di qualità, sicuro, dignitoso”.
IL COMMENTO
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