GENOVA - Mare caldo, così caldo da non dare neanche sollievo a chi si avventura in spiaggia nelle ore più soleggiate e cerca refrigerio con un bagno. Ma a soffrire l'afa e le temperature altissime non sono solo bagnanti e cittadini, ma anche gli animali che popolano il mare della Liguria. A fotografare la situazione ai microfoni di Primocanale è Arianna Liconti, ecologa marina e Head of Science di OutBe, organizzazione fondata per promuovere il rapporto sano tra uomo e natura.
"Sicuramente è un'estate particolarmente calda, non solo fuori dall'acqua ma anche dentro - racconta l'ecologa marina -. Questo è un segnale della crisi climatica che stiamo affrontando: i satelliti hanno registrato un'aumento della temperatura superficiale dai 4 ai 5 gradi. Se normalmente le correnti sono causate da differenze di temperature, se non ci sono si possono cambiare tutti i sistemi che danno nutrimento. Gli animali, come noi cerchiamo refrigerio in montagna, si spostano anche loro verso Nord, andando così a intaccare anche la vita di altri animali che già vivono lì".
Caldo, a Genova temperatura media massima quasi 6 gradi più alta di quella stagionale - LA NOTIZIA
Un'estate caldissima che ha fatto registrare un nuovo record nel Genovesato: un mese consecutivo di temperature ben superiori ai 30 gradi e un persistente disagio fisiologico per caldo.
"Pensiamo che questa potrebbe essere l'estate più fresca del resto della nostra vita. Questo perchè quello che abbiamo studiato si sta verificando, il trend si evolverà in modo sempre più forte con l'aumento della temperature ma anche eventi metereologici come tutte le alluvioni che abbiamo visto nell'ultimo periodo: ora è tutto nelle nostre mani".
"Possiamo tutti fare azioni giornaliere per ridurre il suo impatto, ma può anche farci sapere cosa c'è nel mare - continua -. Meduse, giornate particolarmente calde o se si vede qualcosa di diverso e interessante: quello è già un contributo, con attenzione e curiosità può farci sapere cosa vede sotto il mare".
IL COMMENTO
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