GENOVA - A cuore aperto e con sofferenza, Marta Vincenzi è tornata a riaffrontare la tragedia dell’alluvione di Genova del 4 novembre 2011 in cui morirono 6 persone e in cui lei era sindaco della città.
Lo ha fatto nella trasmissione serale che Primocanale ha riservato all’undicesimo anniversario del disastro. "In questi anni, ho ripercorso migliaia di volte quelle giornate. Francamente, era difficile prevedere la gravità di quanto successo per gli strumenti in nostro possesso".
"Quello che avrei voluto è piangere insieme ai parenti delle vittime, non mi è stata data la possibilità di farlo. Ovviamente, mi rendo conto sia difficile"
L’ex prima cittadina risponde anche alle domande relative agli errori più gravi che si imputa: "Non aver telefonato personalmente ai presidi delle scuole in zone più a rischio per ribadire quanto la normativa già metteva nero su bianco, ossia, che in caso di allerta meteo di quel tipo gli studenti non andassero mandati a casa. Non saperlo faceva parte di un sistema di Protezione Civile non all'altezza".