Cronaca

La mamma e il papà della ballerina di hip hop trascinata dalla piena del Fereggiano per salvare il fratello: "Lui ora si sente un sopravvissuto"
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di Michele Varì

GENOVA -"Brutto sentire la gente lamentarsi di un'allerta meteo perché se ci fossero state le allerte nel 2011 oggi nostra figlia sarebbe con noi".

E' intatto anche dopo 11 anni il dolore di Marco e Rosanna, i genitori di Serena Costa, studentessa appassionata di hip hop, morta all'età di 19 anni, una delle sei donne decedute nell'alluvione del Fereggiano.


"In questo tempo emotivamente per noi è cambiato poco, ma fa piacere che ogni 4 novembre ci siano tante persone e pure le istituzioni che si ricordano di Serena" dicono davanti alla s

tele di corso De Stefanis che ricorda la tragedia.


Rosanna poi ammette: "La morte di nostra figlia e delle altre vittime sono servite per cambiare la protezione civile, ma è brutto sapere che se ci fossero state le allerte nel 2011 ora nostra figlia sarebbe ancora viva".

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