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Le prima reazioni davanti a SampCity: "Domenica tutti allo stadio per ricordare Luca"
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di Michele Varì

GENOVA -Chi si commuove, chi abbassa la testa e si allontana, chi, e sono i più, invece hanno voglia e ci tengono a parlare di Luca Vialli. I tifosi della Samp davanti a SampCity di via XX Settembre non nascondono il loro dolore per la notizia della morte di Vialli.
Il più provato è un pensionato: "Se ne è andata via una parte del mio cuore sampdoriano, la Sampodoria degli '80 e '90 di Mantovani - dice con la voce incrinata dal pianto - parlando di lui è impossibile non commuoversi. L'immagine che rimane negli occhi più recente è l'abbraccio con Mancini alla Vittoria degli europei, da doriano la vittoria dello scudetto, lui dopo la vittoria con il Lecce che girava come una pazzo per il campo".

Il ricordo più bello di Vialli di un altro tifoso coincide con la prima partita che ha visto allo stadio di Marassi: "Nel '91 mio papà mi portò a vedere Samp Lecce decisiva per lo scudetto, avevo sei anni, fu un battesimo speciale, un ricordo folgorante e da lì la Samp è sempre stata una cosa speciale, la mia infanzia e l'adolescenza. L'immagine più bella sono i gol di quella domenica, speciale, che ho visto dal vivo e rivisto tante volte alla tv, e poi nei giorni nostri, l'abbraccio con Mancini alla vittoria degli europei, mi è anche capitato una volta di incontrare Vialli di persona, anni fa durante un evento a Palazzo Ducale in cui c'erano molti giocatori e tanti tifosi, e ricordo Vialli come una persona sorridente e disponibile".


Anche per un altro giovane tifoso blucerchiato il ricordo più importante è legato alla vittoria dello scudetto ma anche il trionfo della Nazionale agli europei, "I ricordi più belli sono i tanti gol di Vialli, non ne ricordo uno particolare perchè ero ragazzino, ma credo che quando si parla di Vialli non ci siano colori che possano dividere. Se amavo più Mancini o Vialli? I gemelli sono i gemelli del gol, non parteggiavo per nessuno, domenica sarò allo stadio, ricordare Vialli a Genova? Secondo me come va fatto come per Mantovani, il presidente dello scudetto, e poi Vialli ha dato tanto anche al calcio italiano".

Davanti alle vetrine di SampCity si ferma anche un tifoso non doriano, uno juventino di Roma, con madre genovese, che è a Genova per un breve periodo di vacanza. "Siamo molto dispiaciuti per la morte di Vialli anche noi juventini, Vialli era un punto fermo della Juve, il capitano che ha alzato la Coppa dei Campioni, un grande giocatore, è un colpo duro, dispiace per la scomparsa di una persona che è nel cuore di tutto lo sport italiano".

Molto addolorata per la scomparsa di Vialli anche una coppia di pensionati doriani. "Era un grande e ci mancherà" dice la donna, "abbiamo grandi ricordi con il nostro amico Mancio, siamo molto dispiaciuti" ribatte l'uomo. "Ci rimane nel cuore l'abbraccio con Mancini quando ha vinto gli Europei, si sono sfogati di tutte le Champions che abbiamo lasciato per strada" ribatte lui, "e ricorderemo per sempre anche il film che abbiamo visto - aggiunge lei - purtroppo era da immaginare che sarebbe stato l'ultimo".

La coppia ammette di avere incontrato in quegli anni molte volte Vialli al campo di allenamento della Samp a Bogliasco: "Era una bella persona, intelligente, sensibile, domenica, anche se con il Napoli perderemo, saremo allo stadio per lui".