GENOVA - Da oggi inizia la partita tra Regione Liguria e Autostrade per l'Italia sul rincaro dei pedaggi: l'opposizione ha presentato un ordine del giorno, approvato da tutto il Consiglio Regionale, col quale viene richiesto alla Giunta di trattare con l'azienda affinché vengano bloccati i prezzi, che tornerebbero quindi alle tariffe del 2022 senza il rincaro del 2% attivato da gennaio 2023 e l'ulteriore aumento previsto per luglio. Come sottolinea il capogruppo di Pd e Articolo Uno Luca Garibaldi, nei tratti controllati da Aspi ci saranno "molti cantieri che renderanno complicata la viabilità nella nostra regione ma non è giusto pagare di più per disagi che non vengono risolti. Negli scorsi anni si è sempre richiesto di non aumentare i pedaggi per le tratte liguri anche per la difficile situazione infrastrutturale e chiediamo che venga fatto anche quest'anno. Chiediamo un congelamento degli aumenti e di prendere un impegno con Autostrade per l'Italia: che per 5 anni non aumentino i pedaggi".
Secondo l'assessore al Turismo Augusto Sartori ci sarà molto da lavorare ma vanno tenute in considerazione soprattutto le "rimostranze legittime dei tanti fruitori delle autostrade della Liguria. I pedaggi sono stati modificati in alcuni casi e in altri no ma la sostanza non cambia perché il problema della viabilità sulle autostrade liguri è noto a tutti. L'obiettivo è quello di fare un passo indietro e tornare alle cifre del 2022".
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più