GENOVA -"I nostri messaggi si rivolgono ai governi di tutto il mondo perché la crisi climatica mette a rischio l'intero pianeta".
Attacca così Luca Cavaliere (nella foto), portavoce di Extinction Rebellion Liguria, un movimento ecologista che si pone l'obiettivo di salvare il pianeta: "Le nostre principali richieste sono tre, prima fra tutte che le istituzioni siano parte attiva nello spiegare, basandosi sulla scienza, il motivo in cui ci troviamo in questa situazione così grave, poi le istituzioni prendano misure adeguate e immediate, terza richiesta, dare alla cittadinanza uno strumento per agire, come già avviene in altri posti, con le assemblee cittadine".
Le campagne di disobbedienza civile non violente di Extinction Rebellion per l'ecologista nascono perché sino ad oggi le istituzioni hanno fatto poco o niente. "Con altri movimenti - spiega Cavaliere - come quello di Greta Tumberg, possiamo avere differenze, ma abbiamo valori e obiettivo comuni: salvare il mondo. Exiting Rebellion, Friday for Future, Ultima Generazione hanno modo e strategia diverse ma tutti hanno l'obiettivo di guardare la luna, o la terra, invece di focalizzarsi sul dito".
L'ecologista poi ammette che la clamorosa protesta dei "cugini" di Ultima Generazione di gettare vernice sulla facciata del senato di Roma, che ha fatto tanto discutere, ha diviso anche Extinction Rebellion.
Cavaliere poi svela come vive il suo essere ecologista: "Mangio pochi cibi derivanti dalla carne e dallo sfruttamento animali e sto attento alla raccolta differenziata, ma ripeto la vera svolta per salvare il Pianeta deve arrivare dalle istituzioni, dai politici".
IL COMMENTO
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