COGOLETO - Ancora una volta la tragica situazione in cui versano le autostrade della Liguria rischia di mettere in ginocchio il territorio alle porte della stagione primaverile, momento fondamentale per il turismo della regione. È anche questo uno dei motivi, oltre alla rabbia dei cittadini intrappolati per ore nelle loro stesse auto - un vero e proprio sequestro di persona -, per cui il sindaco di Cogoleto ha deciso di scrivere una lettera indirizzata ad Autostrade per l'Italia, il ministero alle Infrastrutture e a Regione Liguria.
Ai microfoni di Primocanale il primo cittadino Paolo Bruzzone ha ribadito la sua denuncia, legata ad un cantiere che ormai da mesi intasa le corsie comprese nel tratto tra Arenzano e Varazze e ogni weekend, proprio come quello appena passato, manda in tilt la A10 e anche l'Aurelia che a Cogoleto costeggia il lungomare e quindi le sue belle spiagge.
"Vogliamo manifestare il nostro sdegno. È evidente che una situazione di questo genere nell'ultimo weekend di gennaio è già insopportabile, figuriamoci a poco tempo dall'inizio della stagione primaverile o estiva. Devono essere prese misure che vadano a mitigare queste problematiche ma soprattutto i disagi che i cittadini devono sopportare ogni giorno".
Cogoleto è poi nota per essere terra di pendolari, che ogni mattina si spostano verso Genova o Savona per andare a lavorare. Ma non solo loro rischiano a livello lavorativo o economico, racconta Bruzzone:
"Se aggiungiamo, nei weekend, il flusso dei turisti e dei proprietari di seconde case il problema si moltiplica e a quel punto ci rimettono anche le attività economiche di Cogoleto: mettiamoci nei panni di un turista, una volta può anche subirsi due ore di prigionia in autostrada, la seconda magari sceglie un'altra località".
Un danno, continua il sindaco, "perchè il nostro territorio si propone come meta turistica sia per le spiagge che per il suo entroterra".
La lettera sarebbe quindi una prima denuncia ma soprattutto un modo per pretendere azioni che possano metter un punto a questa situazione. "Sappiamo benissimo che le nostre autostrade hanno bisogno di manutenzione, abbiamo ancora negli occhi e nel cuore la tragedia di ponte Morandi, e per questo non chiediamo che non vengano fatti i lavori necessari, vogliamo solo che vengano fatti con un criterio, con un senso", sospira Bruzzone.
"Non sarebbe possibile fare i lavori cercando di impattare il meno possibile sui cittadini che spesso, oltre a rimanere bloccati in coda per ore, vedono pure decine di cantieri deserti che occupano carreggiate intere? Inoltre, vogliamo una certezza nelle tempistiche dei lavori, perchè sarebbe intollerabile che la situazione continuasse anche in estate. E poi servono interventi importanti sul pedaggio, non solo uno rimane in coda due ore per fare qualche chilometro ma deve anche pagare".
IL COMMENTO
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