Il 22 febbraio 2021 intorno alle 15 un gruppo di operai che stava lavorando alla ristrutturazione di alcuni colombari nel cimitero di Camogli sentì prima un forte rumore e poi il terreno vibrare. A quel punto una parte della parete della falesia precipitò in mare. I defunti caduti furono in tutto 415: 227 salme, 20 ceneri e 168 cassette mentre il crollo coinvolse 387 loculi. Da tempo si stava lavorando alla messa in sicurezza della falesia sottostante, già messa a dura prova dal maltempo e dalla mareggiata avvenuta nell'ottobre 2018. La frana però non si staccò nel punto degli interventi ma a valle della strada provinciale di Camogli. Il recupero iniziò poche ore dopo e durò per settimane, anche a causa del pericolo di nuovi crolli, ma il lavoro più delicato riguardò – tra il dolore dei parenti dei defunti coinvolti - il riconoscimento di centinaia di corpi da identificare prima di tumularli nuovamente. Questo, con il punto sulle operazioni di recupero, è uno dei tanti servizi (gli altri potete trovarli nell'archivio storico) su quel tragico episodio
TOP VIDEO
Venerdì 22 Novembre 2024
Alle 21 con 'Breathe' Primocanale rivive la tragedia del Covid
Giovedì 21 Novembre 2024
Processo Morandi, incognita feste sulle udienze. In aula il 2 dicembre
Venerdì 22 Novembre 2024
Cultura, il sogno di Palazzo Ducale: "Biglietti gratis per le scuole"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Spaccio di hashish all'ora dell'aperitivo: arrestato rider della droga
- Divorzi record in Liguria: al primo posto nella classifica Istat
- Mareggiata sulle Liguria, ecco le immagini più belle
- Fermato per un controllo, è irregolare: rimpatriato
- Imperia, al via le operazioni di bonifica nell'ex area S.A.I.R.O.
- Ecco come i vigili del fuoco si preparano ad affrontare frane e incidenti in Liguria
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più