Sarà avviato nei prossimi mesi un piano di recupero per 278 alloggi di edilizia popolare nella provincia della Spezia per la successiva assegnazione secondo le graduatorie Erp ed Erz: "Si tratta di un piano straordinario per volumi d'intervento, solo l'operazione di recupero di Begato a Genova ha avuto queste dimensioni in Liguria fino a oggi - sottolinea il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti -. Il primo beneficio sarà la messa a disposizione di nuovi alloggi per la fascia più debole della popolazione, il secondo è il tema dell'efficientamento energetico che genera risparmio in fatto di consumi e di impatto ambientale".
Il piano ha un costo superiore ai 20 milioni di euro, metà dei quali arrivano dalla Regione Liguria mentre il resto è diviso tra Arte, Pnrr e gli stessi singoli Comuni. Quelli coinvolti sono dieci: Lerici, Porto Venere, Arcola, Santo Stefano Magra, Levanto, Bonassola, Luni, Bolano, Sarzana e La Spezia: "Nella sua straordinarietà il piano è figlio di una programmazione precisa - spiega Marco Scajola, assessore alle politiche abitative -. Daremo alle famiglie la possibilità di abitare in strutture più moderne rispetto al recente passato. A molti inquilini Erp succede di pagare più di riscaldamento che di affitto. Efficientamento energetico significa anche dare dignità dell'abitazione".
I primi alloggi riqualificati saranno assegnati entro la fine dell'anno. Sul totale, 194 sono quelli al momento sfitti che torneranno a disposizione, solo alla Spezia 143. Per il sindaco Pierluigi Peracchini "sono risposte ad una domanda di abitazione che è alimentata dalla crisi e da un fenomeno che solo alla Spezia ha visto oltre duemila appartamenti adibiti a case vacanza e bed & breakfast, venendo di fatto sottratti al mercato".
IL COMMENTO
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