GENOVA -Un protocollo per salvaguardare l'incolumità degli operai che lavorano nei pericolosissimi cantieri autostradali della Liguria è stato firmato oggi nella prefettura di Genova dai tre sindacati confederali.
Un accordo, come hanno detto Maurizio Calà, Luca Maestripieri e Fabio Servidei, segretari di Cgil Cisl Uil Liguria, che rappresenta un importante risultato che i sindacati della Liguria hanno fortemente perseguito, l’ambito autostradale, soprattutto quello ligure, presenta un alto tasso di rischio rispetto a salute e sicurezza sul lavoro e vede la compresenza di tanti lavoratori e lavoratrici con diversi contratti: dai dipendenti diretti delle concessionarie, a chi opera nelle aree di servizio, nei cantieri, nei servizi, nella manutenzione, nello sfalcio e nelle altre attività". sottolineano i sindacalisti.
Maurizio Calà, segretario generale della Cgil ha sottolineato che "la Liguria è una regione che ha tre tristi primati: lavoro sommerso, lavoro irregolare e per gli infortuni. Come ci ricorda ogni giorno il Presidente della Repubblica noi abbiamo in Italia un grosso problema che sono gli infortuni sul lavoro visto che muiono ogni giorno tre lavoratori. Abbiamo voluto fare questo accordo in Liguria perchè quando si è in coda in autostrada si pensa poco a chi lavora, in realtà il loro rischio è enorme".
Luca Maestripieri, segretario generale della Cisl ligure invece rimarca come "le autostrade liguri sono pericolosissime" e aggiunge: "Questo accordo arriva dopo mesi di incontri fra le parti in causa ed è molto importante perchè crea una figura nuova, il rappresentante di sito, che insieme agli altri rappresentanti dei lavorato potrà monitorare non solo nei cantieri ma in ogni ambiente di lavoro, negli autogrill ma anche dove viene tagliata l'erba, ovunque ci sono dei lavoratori".
Fabio Servidei, segretario organizzativo della Uil Liguria invece pone l'accento sulla peculiarità della nuova figura, il rappresentante di sito: "Questo nuovo operatore con un'adeguata formazione professionale grazie al finanziamento della regione potrà accedere a tutti i cantieri e rilevare ogni eventuale problema sulla sicurezza dei lavoratori ma anche visionare gli appalti, insomma un professionista della prevenzione degli infortuni che di certo permette di fare un passo avanti sulla sicurezza degli ambienti di lavoro".
Angelo Gratarola, assessore alla Sanità della regione Liguria, patron del progetto, invece spiega: "I cantieri autostradali sono tanti e sono una realtà alquanto complessa e pericolosa, con il collega Marco Scajola abbiamo portato in giunta l’aggiornamento del documento, nel quale il monitoraggio sull’attuazione delle attività previste venga effettuato con cadenza quadrimestrale attraverso un tavolo convocato e presieduto da Regione Liguria. La salute e la sicurezza vanno tutelati al massimo e il tavolo sarà il luogo in cui si porteranno gli elementi critici e insieme si troveranno le soluzioni".
La pericolosità dei cantieri in autostrada, messa in evidenza da innumerevoli servizi di Primocanale, non riguarda solo la circolazione dei veicoli ma anche l'incolumità degli operai che sono chiamati a lavorare sulle strade.
"Con la firma di oggi alla presenza del prefetto Renato Franceschiello - spiegano ancora i sindacalisti - si dà gambe alla legge regionale n. 2 del 2020 che istituisce i rappresentanti dei lavoratori della sicurezza di sito che si aggiungono agli rappresentanti di sito delle singole aziende e territoriali”.
Proprio la possibilità per i rappresentanti di sito di entrare in ogni ambito di lavoro rappresenta il valore aggiunto a tutela di lavoratrici e lavoratori che operano in ambito autostradale e questo fa della Legge Regionale e ora del Protocollo un unicum in Italia.
Ai due testi si è arrivati dopo anni di confronti e contrattazione partita nel 2017 e che, attraverso mobilitazioni, hanno portato prima all’approvazione della Legge Regionale e dopo a protocolli provinciali che oggi, nel nuovo testo, vengono ripresi e migliorati.
Oltre ad una elevata agibilità degli rappresentanti di sito, il protocollo prevede l’assunzione preventiva di informazioni su quanti lavoratori sono impegnati nei luoghi di lavoro, quali aziende sono impiegate, il tipo di contratto applicato.
Nell’incontro odierno, al quale oltre a Cgil Cisl Uil hanno partecipato, concessionarie autostradali liguri, Regione Liguria (appunto rappresentata dall'assessore alla Sanità Angelo Gratarola), Confindustria e Ance è stato chiesto di convocare celermente il Tavolo per la sicurezza dei lavoratori operanti nell’ambito autostradale ligure previsto dalla legge regionale del 2020.
In aggiornamento
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità