Portofino, vip a lezione anti truffa dai carabinieri

GENOVA -Anche i ricchi possono piangere. O meglio: i truffatori e i ladri d'appartamento non risparmiano nessuno, e possono colpire nei quartiere delle periferie di Genova, ma anche nelle villette più esclusive del borgo più esclusivo per antonomasia: Portofino, 369 abitanti, ma molti dei quali con un reddito da nababbi. Nasce da questo assunto la campagna di prevenzione contro truffe e furti svolta dai carabinieri nel Borgo. Oggi il maresciallo comandante della stazione ha incontrato nel teatrino gli abitanti, perlopiù pensionati, che sono poi le prede preferite dei ladri, per una lezione aperta su come evitare di diventare vittime dei delinquenti di professione.

All'inizio tante domande e un po' di ansia tra gli abitanti del Borgo, che alla fine però si sono sciolte grazie alle rassicurazioni da parte del maresciallo e della sua vice: "Voi state attenti, ma sappiate che noi siamo sempre qui, a disposizione" ha detto il sottufficiale come si vede nei film sulla Benemerita.

Certo a Portofino, sarà che il paese ha un'unica strada che non offre vie di fuga ai criminali, di furti in abitazione o di truffe porta a porta ce ne sono stati sempre pochissimi, ogni tanto viene segnalato qualcuno che ci prova, ad esempio si ricorda di un finto avvocato, ma quei colpi sono sempre falliti, a segno invece è andata una truffa dell'abbonamento a una rivista "fantasma". La paghi e non la ricevi mai. Ma il danno, per paradosso, proprio in luogo dove i bottini potrebbero essere molto ingenti, è sempre stato esiguo.
Una campagna di prevenzione analoga a quella di oggi i carabinieri coordinati dalla compagnia di Santa Margherita l'avevano realizzata nel lontano 2017, ed era servita.

Nel Borgo - dove fra gli altri vivono anche Piersilvio Berlusconi, Carlo Buora (già ex ad di Seat Pagine Gialle di Telecom negli anni 2000) Tronchetti Proverà, Dolce e Gabbana, Armani e Malacalza - ricordano che dopo le lezioni del maresciallo per molto tempo tutti gli anziani, anche grazie al passaparola, segnalavano ai carabinieri ogni persona sospetta che si aggirava fra le villette e la suggestiva piazzetta affacciata sul mare.