LA SPEZIA - Numero chiuso sì o numero chiuso no? Il primo cittadino della Spezia, Pierluigi Peracchini, non ha dubbi: "Noi siamo bravi, siamo capaci di ospitare tantissime persone, facciamo eventi con migliaia di persone"
"Stiamo cercando di coinvolgere un po' tutti i tipi di turismo, rivolgendoci a operatori turistici a livello internazionale e nazionale proprio per aumentare la presenza delle persone sul territorio e sarebbe assurdo pensare ora di porci dei limiti"
Il dibattito è più vivo che mai in Liguria dopo una Pasqua da tutto esaurito che ha ospitato migliaia di turisti in questi giorni. Tra i luoghi più gettonati, specialmente tra gli stranieri, le Cinque Terre da cui arriva un appello corale di limitare i flussi per preservare il delicato equilibrio tra territorio, sovraffollamento delle località, fragilità dei sentieri ed economia, attività ricettive e ristoranti.
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Non ci sta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti che rilancia con misure meno drastiche per una regione che da dopo la pandemia è sempre più riscoperta da stranieri e non: "Il turismo non prevede 'percorsi guidati', 'scaglionamenti degli orari sui sentieri', 'anche un pedaggio è possibile'". Condivide la linea anche il sindaco di Genova Marco Bucci, intervenuto in questi giorni sul tema dopo l'ottimo fine settimana anche per il capoluogo ligure.
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Dello stesso avviso anche il sindaco spezzino che annuncia: "Dalla nostra stazione passano oltre 3 milioni mezzo di persone che vanno alle Cinque Terre. Abbiamo fatto un progetto con Rfi che inizierà nelle prossime settimane di destinare la stazione di Migliarina proprio al Cinque Terre Express".
"Con un nuovo binario dedicato che sarà realizzato e con la nuova area parcheggi che realizzeremo all'esterno della stazione proprio per migliorare la qualità di chi vuole venire nel nostro territorio"
I turisti, del resto, complici anche i social network, vanno a caccia delle più belle cartoline della regione e Riomaggiore, Vernazza, Corniglia, Manarola, Monterosso sono tutti borghi unici nel loro genere da visitare. Lo step successivo di una buona promozione, però, dev'essere quello di valorizzare anche altri tesori del territorio. "L'importante è toglierci dalla testa di portare i turisti dove vogliamo noi e non dove vogliono loro".
"Sta a noi valorizzare, anche con grandi eventi, altri posti come Portovenere, Lerici, Tellaro, Bocca di Magra, la Val di Vara e la Val di Magra, il sarzanese"
L'obbiettivo, secondo Peracchini, non deve essere quello di porre limitazioni, ma di investire per far permanere di più i turisti: "in cinque anni siamo passati dalla media della presenza dei turisti di circa un giorno cadauno a due giorni e mezzo".