Biodiversità, turismo, traffico dati e trasporti: attraverso il mare passa un'ampia fetta dell'economia del Paese. Ai magazzini del cotone a Genova oltre 700 studenti hanno partecipato alla Giornata del Mare. Al centro la salvaguardia dall'inquinamento dell'oro blu e la consapevolezza che ogni piccolo gesto può contribuire a preservarlo.
"Quello che parte da qui oggi è un appello alla consapevolezza e alla responsabilità verso un nuovo rapporto con il mare - spiega Nello Musumeci, ministro per le Politiche del mare -. Il Mediterraneo si sa è un mare inquinato, soffre, mette in pregiudizio non solo la fauna ittica ma anche la biodiversità. Il mare è anche occasione preziosa di crescita economica: per il turismo, per i trasporti, non dimentichiamo che ci consente grazie ai cavi sottomarini di inviare e ricevere informazioni e dati. Abbiamo tutti il dovere di portare avanti una serena riflessione, capire cosa non è stato fatto bene nel passato, correggere il tiro e fare tutto per conservare e preservare il mare".
E sono stati proprio i ragazzi arrivati sotto la Lanterna da ogni parte d'Italia i protagonisti principali, vincitori del concorso "Le fonti di energia in tempo di crisi e la loro sostenibilità" nel quale hanno espresso il personale impegno per il futuro del mare. I ragazzi devono guardare al mare come la più bella risorsa che abbiamo, oggi siamo immersi nel porto che sta diventando sempre più green - spiega Nicola Carlone, comandante generale della Guardia costiera -. Il messaggio che deve passare è quello della sostenibilità ambientale attraverso i giovani".
E Genova guarda alla sostenibilità ambientale del porto e del mare, da sempre crocevia della sua storia, e della sua economia. Edoardo Rixi, viceministro alle Infrastrutture e dei trasporti sottolinea come Genova abbia da tempo avviato politiche di tutela: "Genova è diventata leader in una serie di settori chiave, è stata la prima citta italiana ad aver attuato politiche di salvaguardia del mare sulla base della mission dell'Unione europea. Genova può dare un grande contributo come uno dei fari di gestione dell'economica blu all'interno del Mediterraneo, questo è una grande scommessa che riguarda non solo il traffico mercantile ma anche la salvaguardia del mare stessa".
Anche il governatore di Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci hanno ricordato quanto è centrale il rispetto del mare. Parlando ai ragazzi il sindaco Bucci ha ricordato una famosa citazione: "Senza l'oro giallo si può vivere senza problemi, senza l'oro nero si fa fatica ma si può andare avanti ma senza l'oro blu dopo quattro giorni si muore".
In collegamento anche il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha parlato ai ragazzi: "L’Italia ha dato un contributo fondamentale, pensiamo alle Repubbliche Marinare. Non c’è alcuna globalizzazione senza l’elemento marino. Ce lo insegna la storia di Venezia, di Genova. La storia in cui l’Italia è stata pioniera. Non si può essere contrari alla globalizzazione. Si tratta di governarla. Il rapporto tra la polis e il mondo attraverso la mediazione del mare segna la nostra civiltà".
Il ministro Musumeci a margine parlando dell'iper afflusso turistico di alcune aree del Paese come nelle Cinque Terre nel fine settimana di Pasqua ha annunciato misure idonee a garantire da una parte la tutela dei luoghi e dall'altra il diritto a viaggiare e conoscere: "Contiamo entro qualche mese di arrivare a una proposta di regolamentazione. Dobbiamo consentire di viaggiare a tutti i ceti sociali ma in alcune aree, per specifiche peculiarità, il turismo di massa si è rivelato dannoso, non solo dal punto di vista economico. Abbiamo la necessità di trovare un punto di equilibrio, la collega Santanchè lo sta facendo in collaborazione con soggetti pubblici e privati".
IL COMMENTO
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