GENOVA - Despoina Kossyvaki e Irene Guerriero sono le due ricercatrici dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) vincitrici della selezione genovese della competizione di divulgazione scientifica internazionale FameLab. L'evento finale si è svolto giovedì 13 aprile, al teatro La Claque e ha visto affrontarsi giovani ricercatori e ricercatrici che dovevano presentare un argomento in modo chiaro e coinvolgente in soli 3 minuti, senza l'ausilio di immagini o video, ma potendosi aiutare solo con piccoli oggetti.
I partecipanti sono stati valutati da una giuria tecnica, composta da ricercatori, ricercatrici ed esperti di divulgazione scientifica, ma anche dal pubblico in sala che ha potuto assegnare il premio del pubblico, vinto da Camilla Rinaldi, anch'essa ricercatrice presso Iit grazie al suo intervento 'Sos - Il colore del silenzio". Dato l'alto livello di preparazione di tutti i partecipanti, la giuria ha avuto molta difficoltà a scegliere i primi due classificati. Alla fine, Despoina Kossyvaki si è guadagnata il primo posto della giuria con il suo intervento "Pigmenti intelligenti e dove trovarli" mentre Irene Guerriero ha ottenuto il secondo posto della giuria grazie al suo intervento dal titolo "Metterci una toppa".
Le due vincitrici della selezione locale accederanno a una masterclass di divulgazione scientifica e alla finale nazionale programmata a Perugia. Saranno quindi Despoina e Irene a rappresentare Genova durante l'ultima fase italiana di FameLab, dove si confronteranno i finalisti delle altre 11 città che hanno partecipato al contest: Ancona, Brescia, Camerino, Catania, Cosenza, Lecce, Palermo, Perugia, Pisa, Torino, Trieste. Infine, il vincitore italiano gareggerà con i vincitori degli altri Paesi per contendersi il titolo internazionale. L'edizione 2023 di FameLab Genova è stata coordinata dall'Istituto Nazionale Fisica Nucleare (Infn) - sezione di Genova, in collaborazione con Iit, UniGe, Cnr, Associazione Festival della Scienza, la sede genovese di Adi (Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca in Italia), Unione Matematica Italiana e Associazione Didattica Museale (Adm).
IL COMMENTO
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