GENOVA - La prossima tappa è quella dell'11 gennaio quando il Comune di Genova, le aziende interessate e i sindacati si incontreranno nuovamente. Al centro della discussione gli appalti della ristorazione scolastica con una quarantina di lavoratori a rischio 'spezzatino' tra azienda appaltatrice e il sub appalto.
I rappresentanti di Filcams Cgil e Fisascat Cisl hanno incontrato l'assessore allo Sviluppo economico e lavoro Mario Mascia. Per ora cancellato lo sciopero previsto in attesa del nuovo vertice. La vicenda riguarda 168 istituti scolastici di Genova divisi nei diversi lotti (Lotto 1 - Centro-Est; Lotto 2 - Centro-Ovest; Lotto 3 Valpolcevera e Lotto 5 Bassa e Media Valbisagno).
Il cuore della questione riguarda l'appalto e il successivo sub appalto della gestione del servizio da parte del Comune di Genova. I sindacati rivendicano le assunzioni di tutti i lavoratori presso le aziende aggiudicatarie dell'appalto principale.
"Qui il problema è che i lavoratori del servizio finiscano in un'altra azienda che non è la stessa dell'azienda che si è aggiudicata l'appalto, questo rischia poi di far perdere il livello occupazionale" spiega Silvia Avanzino, segretario generale della Fisascat-Cisl Genova. "Un altro problema della vicenda riguarda la composizione degli elenchi" precisa Avanzino.
Al prossimo tavolo l'obiettivo dei sindacati è chiaro: "Vogliamo ottenere la massima salvaguardia dei livelli occupazioni - spiega Avanzino -. L'obiettivo uscire con un accordo dove le aziende si occupino di prendersi in carico tutti i lavoratori interessati. Il rischio concreto è che vadano a finire direttamente in subappalto con il rischio che al momento di un nuovo appalto vengano esclusi. Sono lavoratori da oltre 20 anni nel settore. Vogliamo inoltre evitare di creare un precedente. Si tratta di un servizio importante che deve proseguire con grande qualità".
Anche dal Comune di Genova l'impegno a risolvere positivamente la questione: "Come amministrazione vogliamo favorire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e della stabilità dei rapporti di lavoro - commenta Mascia -. Inoltre, come amministrazione committente e rappresentanza politica della comunità, abbiamo voluto avviare un tavolo, che si riunirà giovedì, con tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, come i sindacati, i lavoratori, le aziende aggiudicatarie dell'appalto e le centrali cooperative, a cui appartengono, per sollecitare una soluzione che non escluda alcun lavoratore delle cooperative subappaltatrici anche nell'interesse della continuità e della qualità del servizio pubblico erogato alle famiglie".
IL COMMENTO
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