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E Genova potrebbe ospitare in autunno la finale nazionale per selezionare chi rappresenterà l'Italia nel talent internazionale di divulgazione scientifica
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di Silvia Isola

GENOVA - A rappresentare Genova alla finale nazionale di FameLab, il primo talent internazionale dedicato alla scienza, saranno Marco Fortunato, ricercatore presso l’istituto di chimica della materia condensata e di tecnologie per l’energia del Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR, e Giulia Colombo, ricercatrice presso l’unità Brain Development and Disease dell’Istituto Italiano di Tecnologia - IIT. La sfida nata nel 2005 dall'idea del Cheltenham Science Festival, dal 2012 si svolge in Italia grazie alla collaborazione tra Psiquadro, coordinatore nazionale, e British Council Italia, l’ente culturale britannico che ne ha promosso la diffusione a livello globale. E a Genova si svolge dal 2019: per la prima volta la città potrebbe essere sorteggiata per ospitare la selezione finale del concorrente che parteciperà poi alla finalissima internazionale, tenendo alta la bandiera dell'Italia. 

Ma questo evento mette in luce come Genova, attraverso la ricerca, abbia attirato nei suoi poli d'eccellenza tanti giovani non solo da fuori regione ma anche dall'estero. Tre giovani ricercatori provenienti dal Pakistan, dall'Egitto e dall'Iran si sono messi alla prova, selezionati assieme agli altri concorrenti al mattino nella prima sfida che si è tenuta all'Acquario di Genova. 

Le regole sono chiare per tutti: nessuna slide o video, soltanto il proprio talento e qualche piccolo oggetto per raccontare in maniera chiara e accattivante la loro ricerca. I partecipanti sono stati valutati da una giuria di esperti (composta da Cristina Battaglia, Programme Manager di RAISE, Francesca Messina, Responsabile dell’Unità Comunicazione del CNR, Irene Farabella, coordinatrice dell’Unità Integrative Nuclear Architecture dell’IIT, Grazia Longobardi, attrice professionista e vicedirettrice dell'Associazione Improteatro, e Fabrizio Benente, Prorettore alla terza missione dell’Università degli Studi di Genova) ma anche dal pubblico in sala che ha potuto assegnare il premio del pubblico, vinto da Camilla Rinaldi, ricercatrice presso IIT, grazie al suo intervento “Tra moglie e marito non mettere il dito” in cui ha trattato il fenomeno dello sbiancamento dei coralli.

Dato l’alto livello di preparazione di tutti i partecipanti, la giuria ha avuto molta difficoltà a scegliere i primi due classificati. Alla fine, Marco Fortunato si è guadagnato il primo posto della giuria con il suo intervento “Rane, Telefoni e Napoleone” in cui ha trattato pile e batterie al litio, mentre Giulia Colombo ha ottenuto il secondo posto della giuria grazie al suo intervento dal titolo “Sonno glocal” sui meccanismi del sonno. I due vincitori della selezione locale accederanno a una masterclass di divulgazione scientifica a giugno e alla finale nazionale prevista in autunno. 

L’edizione 2024 di FameLab Genova è stata coordinata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) in collaborazione con Università di Genova, Istituto Nazionale Fisica Nucleare (INFN) – sezione di Genova, Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Associazione Festival della Scienza, RAISE, Acquario di Genova, Museo di Storia Naturale “Giacomo Doria”, Associazione Didattica Museale (ADM), la sede genovese di ADI (Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca in Italia), Scientificast.