GENOVA - L'Inno di Mameli, la bandiera tricolore a sventolare sulla torre Grimaldina e la consegna delle onorificenze dell'ordine al merito della Repubblica italiana. Anche a Genova si è svolta la cerimonia del 2 giugno per celebrare la festa della Repubblica. Al centro, in questa giornata che celebra l'affermazione della Repubblica al posto della monarchia, i principi della Costituzione italiana nata al termine del ventennio fascista dall'unione delle forze politiche di allora con un testo di natura profondamente antifascista.
"La Costituzione esprime i valori degli italiani e della nostra società civile che merita di andare avanti" ha commentato il sindaco di Genova Marco Bucci al termine della cerimonia al Museo Diocesano. Con Genova città dell'Inno nazionale visto che fu scritto e musicato da due genovesi: Goffredo Mameli e Michele Novaro e proprio per le vie della superba venne fatto risonare per la prima volta nel dicembre del 1847 (leggi qui). "I principi della nostra Costituzione debbono sempre trovare attuazione nel massimo e reciproco rispetto dei poteri e degli organi previsti dalla Carta costituzionale" ha ribadito il presidente a interim di Regione Liguria Alessandro Piana.
Il prefetto di Genova Cinzia Torraco, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose ha prima passato in rassegna lo schieramento della compagnia d’onore in armi e ha assistito alla cerimonia dell’alzabandiera. Subito dopo è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e consegnata la medaglia d’oro al Merito civile al Comitato regionale ligure della Croce rossa italiana per l’operato in occasione del crollo di ponte Morandi avvenuto il 14 agosto 2018. Onorificenze al merito consegnate anche a chi si è distinto per il proprio lavoro. In tutto premiate 19 persone tra cui medici, ufficiali dell'esercito in congedo e giornalisti.
Tanti i turisti, tra comitive e non, che in questa giornata del 2 giugno hanno potuto visitare i palazzi storici di Genova per l'occasione aperti alle visite. Edifici che hanno visto un pienone di partecipazione con le visite guidate pronte a svelare e raccontare in tutte le lingue la storia, e le storie, che i palazzi conservano da secoli. La festa della Repubblica si è celebrata in tutta la Liguria con cerimonie e iniziative istituzionali: alla Spezia le celebrazioni in piazza Brin, a Savona in piazza Sisto, a Imperia in piazza della Vittoria.
- I "Palazzi Svelati" 2024
Palazzo Doria Spinola – Prefettura e Città Metropolitana di Genova; Palazzo della Regione Liguria; Palazzo Doria Tursi - Comune di Genova; Palazzo Tobia Pallavicino - Camera di Commercio; Palazzo della Borsa; Palazzo De Gaetani - Banca d'Italia; Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti; Palazzo dell'Università; Palazzo Lomellini Patrone - Comando Militare Esercito "Liguria"; Palazzo San Giorgio - Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale; Museo del Risorgimento - Istituto Mazziniano; Sala Operativa della Protezione Civile di Regione Liguria; Avvocatura Distrettuale dello Stato; Palazzo Ducale di Genova; Palazzo degli Uffici Finanziari - Agenzia delle Entrate; INAIL - Direzione regionale Liguria; Forte San Giorgio - Istituto Idrografico della Marina; Capitaneria di Porto - Guardia Costiera; Comando dei Vigili del Fuoco; Chiostro di San Lorenzo – Museo Diocesano; Villa Sauli Bombrini Doria – Conservatorio Paganini; Caserma "San Giorgio" - Comando Regionale della Guardia di Finanza.
- Gli insigniti dell'onoriificenza dell'ordine al Merito della Repubblica italiana
Commendatore: Silvana Di Marisco, dirigente della Corte dei Conti in quiescenza
Commendatore: Pietro Figlioli, atleta
Ufficiale: Giuseppe Trotta, luogotenente carica speciale dell'Arma dei carabinieri
Cavaliere: Alessandro Bonsignore, docente di medicina legale all'Università di Genova
Cavaliere: Luca Bragoli, direttore affari istituzionali e regolamentari Erg
Cavaliere: Annino Primo Cassitta, sott'ufficiale Aeronautica
Cavaliere: Guido Clementi, colonnello della guardia di finanza in congedo
Cavaliere: Flavio Conti, brigadiere capo dell'Arma dei carabinieri in quiescenza
Cavaliere: Alberto Diaspro, professore ordinario di fisica all'Università di Genova
Cavaliere: Andrea Fiducia, generale di brigata della guardia di finanza
Cavaliere: Giuliano Gallone, capitano dell'Arma dei carabinieri in quiescenza
Cavaliere: Giuseppe Giachero, membro del consiglio di amministrazione del consorzio Villa Serra
Cavaliere: Giancarlo Icardi, medico chirurgo manager sanitario docente universitario
Cavaliere: Fabrizio Masella, dirigente Poste Italiane
Cavaliere: Pietro Niciarelli, ufficiale dell'esercito in congedo
Cavaliere: Maurizio Panzironi, ufficiale dell'Arma dei carabinieri
Cavaliere: Matteo Sacco, giornalista
Cavaliere: Antonello Spinella, ispettore della polizia di Stato
Cavaliere: Tullio Spinetti, ass. tecnico Istituto idrografico della Marina Militare
IL COMMENTO
Un respiro per non dimenticare, ecco perché Breathe ci può aiutare
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità