Col caldo nel carrello della spesa frutta e birre, niente farina

Giornate infuocate, umidità alle stelle, e anche il carrello della spesa cambia: salgono i freschi, scendono le farine per fare focaccia e pizza e pasta o sughi. Si compra più frutta ma non si accendono i fornelli, e gli appuntamenti sportivi fanno crescere i consumi delle bibite, la birra in particolare.

"Nelle ultime 3-4 settimane i consumi sono cambiati in maniera importante, si sono spostati tutti verso i prodotti che non hanno necessità di essere cucinati. Indietro le vendite di farine, tutto quel che è relativo alle preparazioni si sughi e salse, si evita di accendere il fuoco. Sono invece cresciute in maniera importante rispetto all'anno precedente e al periodo sino alla fine di maggio i gelati, cresciuti tra il 7-8 per cento, le bibite, cresciute del 5 per cento, l'acqua in maniera importante e le birre. Uno dei motivi per i quali le birre sono cresciute sono i momenti aggregativi come gli Europei di calcio, ma anche momenti televisivi importanti come le Olimpiadi. E poi la frutta che oggi ha uno spostamento verso quella tipica di stagione. Tante angurie, meloni, pesche. Oggi più di qualche settimana fa i clienti in generale sono orientati a consumi freschi visto il clima e il livello di umidità. Invece non si compra più farina, tutto il mondo della panetteria, dolci e pizze fatte in casa registrano una flessione importante. Sì alle paste fredde, no salse e preparati per sughi", racconta a Primocanale Giovanni D'Alessandro, direttore generale Basko, analizzando i dati di vendita dei negozi sul territorio ligure.

A che ora si fa la spesa? Sempre presto, almeno per le persone più anziane. "La parte più rilevante dei clienti sopra i 65 anni la vediamo al mattino prestissimo in apertura o in fase di chiusura, ma soprattutto la mattina. In realtà ci sono anche altre soluzioni, anzi la nostra raccomandazione va in questa direzione. Approfittare dei servizi che semplificano la vita, l'e-commerce, la spesa telefonica con consegna a casa sono un vantaggio. O anche fare la spesa in negozio ed evitare la fase di trasporto con la consegna a casa nell'orario e nel giorno che si vuole", commenta ancora D'Alessandro.