"Carissimi amici della Chiesa di Dio che è in Savona, in questi giorni così difficili Vi chiedo di pregare per la pace, accogliendo la parola di Gesù: 'Questa specie di demoni non si può scacciare in alcun modo se non con la preghiera' (Mc 9,29)". Così il vescovo Calogero Marino in una lettera alla Diocesi di Savona-Noli in merito all'attuale crisi in Ucraina.
"Preghiera e digiuno sono le uniche armi che i credenti possono utilizzare per combattere il demone della guerra - aggiunge - Come penso già sappiate, papa Francesco propone a tutti, credenti e non credenti, di vivere il 2 marzo, mercoledì delle Ceneri, come giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina: Vi chiedo di accogliere questo invito come singoli e come comunità".
Sono anche già stati pensati due momenti di preghiera. Martedì 1 marzo nella chiesa di Sant'Andrea Apostolo a Savona e giovedì 3 marzo nella basilica di San Giovanni Battista a Finalmarina, entrambi alle 20.30. "Alla preghiera vogliamo aggiungere la nostra vicinanza operosa alla comunità ucraina, presente e ben inserita nel tessuto savonese - scrive ancora il vescovo - Ciascuno di noi può far qualcosa: un sorriso, uno sguardo, un abbraccio alle donne e agli uomini dell'Ucraina, che magari vivono nel caseggiato o nel quartiere".
"Vedremo nei prossimi giorni se si renderanno necessari ulteriori gesti di accoglienza e ospitalità - conclude monsignor Marino - Vi benedico di cuore e Vi auguro un buon cammino nella Quaresima ormai prossima".
IL COMMENTO
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