I commissari straordinari "si riservano un periodo di tempo congruo per esaminare attentamente tutte le proposte ricevute" dopo che sul tavolo, alla mezzanotte di venerdì 10 gennaio, sono arrivate dieci offerte per l’ex Ilva, tre delle quali mirano allintero complesso aziendale.
Le tre che sono arrivate per tutti i complessi aziendali sono giunte dalla cordata formata da Baku Steel Company Cjsc e Azerbaijan Investment Company Ojsc, da Bedrock Industries management Co Inc e da Jindal Steel International. Tra le sette manifestazioni di interesse indirizzate a singole parti del complesso ex Ilva, ci sono invece i gruppi Marcegaglia, Eusider e Sideralba. In pole position ci sarebbe il gruppo azero, interessato a tutti gli impianti, tra cui quello di Genova Cornigliano.
I commissari straordinari si riservano un periodo per esaminare le proposte
I commissari straordinari "si riservano un periodo di tempo congruo per esaminare attentamente tutte le proposte ricevute, con particolare riguardo agli aspetti occupazionali, alla decarbonizzazione e all'entità degli investimenti, al fine di assicurare uno sviluppo sostenibile degli impianti e la massima tutela del lavoratori coinvolti". E i commissari precisano: "Sebbene il termine stabilito non sia da considerarsi perentorio, eventuali proposte che dovessero pervenire successivamente saranno valutate esclusivamente qualora presentino condizioni particolarmente favorevoli per la procedura in corso".
Il ministro Urso: "Fase decisiva, serve unità di intenti"
"La partecipazione così significativa di grandi attori internazionali conferma che siamo sulla strada giusta per il rilancio della siderurgia italiana". È quanto rileva il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. "Questa è la fase decisiva. Responsabilità, coesione e unità di intenti", ha concluso il ministro.
La deputata Cavo: "Abbiamo ampia varietà di scelta"
“Tre offerte di gruppi internazionali e sette di gruppi nazionali rappresentano la garanzia che potrà iniziare, da parte dei commissari, un lavoro di scelta e di costruzione di sinergie". Così Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati e vicepresidente della Commissione Attività produttive della Camera, in merito alle offerte per l’ex Ilva. "Oggi – prosegue - sappiamo che la materia, il tessuto per costruire il futuro dell’ ex Ilva c’è. Rispetto all'ultimo bando, a cui erano arrivate due offerte, di cui una sostanzialmente pubblica, abbiamo adesso un'ampia varietà di scelta e di opzioni che è già di per sé una garanzia. Inizia ora, da parte del governo, un lavoro di approfondimento e di condivisione con le parti sociali e sindacali che seguiremo con attenzione – conclude Cavo - con presenti gli obiettivi di fondo: tutela dell'occupazione, valorizzazione delle specificità degli impianti (incluso quello genovese), decarbonizzazione e rispetto degli impegni di investimento assunti".
Fim Cisl: "Un primo passo avanti ma servono regole certe"
"Sicuramente si tratta di un primo passo in avanti verso quella che potrà essere l’autonomia dell’impresa, ma che, rispetto al passato, va governata con regole certe, perché gli investimenti che verranno proposti nel piano industriale di chi arriva, possano vedere una continuità nella loro realizzazione. Ci vorrà una sorveglianza forte da parte dello Stato, perché non sono investimenti che prevedono poche risorse e soprattutto non prevedono pochi anni. Devono quindi rispondere a quelle garanzie necessarie dichiarate dalle organizzazioni sindacali, con un piano industriale che tenga conto delle esigenze dei vari stabilimenti, delle necessità ambientali, con investimenti negli impianti utilizzando le migliori tecnologie possibili per la produzione d'acciaio, ma dando tutta l’attenzione all'aspetto occupazionale. Un occhio particolare, inoltre, dovrà essere tenuto alla tenuta di tutto quanto il gruppo e non solo ad alcune sue parti, compresi i lavoratori in amministrazione straordinaria di ILVA" spiega Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria.
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IL COMMENTO
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