
Dovrà arrivare da Roma il via libera all'inizio dei lavori di ristrutturazione completa dell'edificio scolastico di Borzoli. Lo ha spiegato ai rappresentanti d'Istituto il vicesindaco facente funzioni Pietro Piciocchi che questa mattina ha fatto chiarezza sul futuro della scuola infanzia Girotondo, nido infanzia Arcobaleno e primaria e secondaria dell’Istituto di Borzoli. Settimana prossima è in programma un incontro proprio nella capitale per affrontare il tema, ma in attesa di nuovi aggiornamenti i genitori dei bambini hanno deciso di manifestare davanti a palazzo Tursi durante il Consiglio Comunale. "Senza scuola Borzoli muore", "Meno Iplom e più scuola" e ancora: "Borzoli non deve pagare i vostri 'errori di valutazione'". Sono alcuni dei cartelli sfoggiati davanti agli scalini della sede del Comune di Genova.
Nessun problema finanziamenti ma criticità legate alla nuova normativa
"Il problema dei finanziamenti non c’è, ma esiste una criticità connessa alla nuova normativa - ha spiegato Piciocchi -: per questo abbiamo scritto al ministero per avere il via libera per iniziare i lavori di ristrutturazione completa dell’edificio scolastico, alla luce del fatto che si trova in Zona incidente rilevante su cui non possono essere, secondo la nuova normativa vigente, edificati edifici ex novo. Nei prossimi due mesi avremo maggiore contezza su come procedere, una volta recepite le indicazioni ministeriali". Nel frattempo, sono in corso le procedure per avviare la rimozione dell’amianto dall’edificio dell’IC Borzoli. "Tra due settimane faremo un incontro di aggiornamento con famiglie e preside".
Da settembre 2024 i bambini sono stati trasferiti negli ex locali Leonardo
Da settembre 2024 i bambini trasferiti nei locali della Leonardo di corso Perrone dopo che i lavori di adeguamento antisismico finanziati tramite il Pnrr hanno svelato una situazione ben più complessa che ha fatto bloccare il cantiere.
I lavori hanno previsto una prima fase d'intervento avvenuta durante il secondo quadrimestre dell'anno scolastico 2023/24, durante la quale sono state effettuate carotature alle fondazioni e altri interventi tecnici. Non essendo troppo invasivi, questi interventi sono stati eseguiti con la presenza degli studenti in aula.
Anche su questo risponde il sindaco facente funzioni. In arrivo una mensa e una palestra: "Nel frattempo, ci siamo impegnati nel risolvere alcune criticità che possono avere una soluzione a breve termine per dare un miglior servizio ai bambini della scuola dell’infanzia e del nido nella sede provvisoria di corso Perrone a partire dall’attivazione di un refettorio, misure sulla viabilità di accesso alla scuola e la fruizione di una palestra, assente in corso Perrone, per cui stiamo valutando la convenzione e trasporto per il prossimo anno scolastico nell’impianto di Lago Figoi".
I problemi emersi durante la seconda fase dei lavori di adeguamento sismico
La seconda fase sarebbe dovuta iniziare dopo la fine dell'anno scolastico 2023/24: lavori più importanti per cui è stato necessario spostare i bambini. Nuovo cantiere quindi per rendere l'edificio di corso Perrone adeguato per diventare una scuola, poi il trasferimento nella sede raggiunta oggi da un servizio di bus navette messo a disposizione dall'amministrazione (richiesto dai genitori) ma senza una mensa e soprattutto una palestra. I bimbi mangiano in classe ormai da tempo, visto che già durante la prima fase dei lavori non era stato più possibile utilizzare quella della sede originale.
Genova, da settembre ok al trasferimento dell'istituto Borzoli - LEGGI QUI
Il rientro dei bambini nelle loro classi era previsto per settembre 2026, così da far iniziare l'anno scolastico degli studenti nell'Istituto di via Fratelli di Coronata. Durante la prima fase però, sono emerse nuove criticità di tipo strutturale che hanno di fatto complicato il cantiere, facendo slittare il ritorno dei ragazzi nelle loro classi e lievitare i costi dell'intervento.
La manifestazione davanti a palazzo Tursi: "Senza scuola Borzoli muore"
Oggi è comunque andata in scena la manifestazione dei genitori che, armati di cartelli, hanno presidiato l'entrata di palazzo Tursi. "Vogliamo assolutamente tornare nella nostra scuola nella parte alta di Borzoli perché da 40, anzi 50 anni che c'è ci siamo andati quasi tutti" spiega Stefano Cesarini, rappresentante di classe primaria. "È un qualcosa che per noi fa vivere il quartiere e anzi, questa mancanza che c'è stata in questo momento ha già fatto chiudere alcune piccole attività, alcuni genitori hanno deciso di voler cambiare comunque scuola perché non si sentivano più comodi nell'andare in questa nuova scuola in corso Perrone, per cui noi vogliamo tornare ad avere la nostra scuola come ci ha rassicurato oggi il sindaco facente funzioni. Speriamo che appunto lo faccia, perché già i tempi si allungheranno, vorremmo però che siano quelli, una volta per tutte, non ci devono essere altri ritardi e non vogliamo che ci siano altre differenze rispetto a prima".
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