RUSSIA - Potrebbero essere le sanzioni economiche imposte dall'Italia e dall'Europa a fermare la Russia in questo conflitto contro l'Ucraina. A dirlo è Matteo Pugliese, ricercatore dell'Istituto per gli studi di politica internazionale ed esperto di sicurezza internazionale, che spiega come "il nostro paese può trovare nuovi fornitori di energia e lo sta già facendo, sia rivolgendosi all'Algeria e ad altri paesi. La Russia, invece, uscirà distrutta dalle sanzioni, anche se avrà la meglio in Ucraina, perché il suo gas non può essere venduto ad altri paesi nella stessa quantità rispetto a quanto lo acquisterebbe l'Unione Europea. Non dimentichiamo che il blocco degli affari porterà naturalmente a minore fatturato da parte delle aziende locali e minore afflusso anche di capitali. Per l'Italia si registra soprattutto l'azzeramento dei turisti russi che non possono lasciare il paese perché sono bloccati. Questo però non durerà a lungo a mio avviso, perché la guerra non può durare in questo modo a mio avviso, al massimo ancora qualche altra settimana.
"Il regime di Putin credo che sarà costretto a cedere su alcuni punti e per cui le sanzioni verranno sicuramente alleggerite. A fronte delle cospicue perdite nell'esercito russo, il Cremlino potrebbe nei prossimi giorni riuscire a comprendere che forse è il caso di scendere a patti e negoziare una soluzione diplomatica"
Due yacht sequestrati nell'imperiese: scattano le sanzioni per oligarchi russi - L'ACCADUTO
Proprio in queste ore sono scattate le prime sanzioni 'liguri' in Liguria, con il sequestro di due yacht appartenenti a due oligarchi russi ad opera della guardia di finanza. Il temuto spettro della terza guerra mondiale è ancora lontano: a Roma stanno andando "a ruba" i bunker sotterranei, ma in questo momento sarebbe meglio investire in energia rinnovabile "L'ipotesi di una guerra nucleare è molto remota", rassicura Pugliese dopo aver analizzato gli ultimi giorni di questo conflitto. "Dobbiamo sfatare la narrativa del Cremlino per cui la l'Ucraina stava per entrare nella Nato: l'ingresso dell'Ucraina non era all'ordine del giorno né quest'anno né negli anni a venire.
"Puti ha deciso l'invasione in base a dei suoi calcoli per cui riteneva l'Occidente debole vista la ritirata recente dall'Afghanistan e ha quindi tentato il tutto per tutto per riconquistare un paese - l'ha detto nel suo discorso alla vigilia dell'invasione - che ritiene una espressione geografica e non una vera nazione"
"In una prima fase lui intendeva velocemente di occupare il paese e di sbarazzarsi del governo democraticamente eletto e legittimo di Zelensky, addirittura assassinando il presidente, come è stato svelato dai dai rapporti di Intelligence. Quando questo piano è fallito, si è appellato all'esercito ucraino chiedendo loro di liberarsi del presidente per trattare più facilmente, ma l'esercito ucraino non ha tradito il governo civile del paese. Quindi è passato una fase successiva molto più brutale e molto più violenta, fatta di bombardamenti a tappeto indiscriminati sulle città e dell'assedio della capitale che è il punto nevralgico, in cui tenterà di dare la spallata finale alle forze resistenti. Tuttavia dobbiamo dire che potrebbe diventare per le forze russe molto logorante e la guerriglia urbana molto più sanguinosa anche per i soldati russi, che non dimentichiamoci sono da giorni in molti casi senza rifornimenti, senza carburante e addirittura senza cibo da giorni con il morale bassissimo. I video dei soldati russi catturati dagli ucraini stanno iniziando a filtrare anche in Russia tra le famiglie dei soldati e tra i cittadini russi: l'opinione pubblica in parte sta iniziando a rendersi conto di questa invasione criminale". Anche per questo motivo le piattaforme social come Facebook e Twitter sono state oscurate.
(Foto da Instagram @danielasalvestroni)