OSPEDALETTI - "Finché combattiamo la guerra non arriva da voi, ma dovete darci una mano a resistere in tutti i modi". È questo l'appello di Yuriy Kramorenko, 49 anni, che non tornerà a Ospedaletti per entrare tra i riservisti dell'esercito ucraino.
"Ho prestato servizio militare nell'esercito e poi sono entrato in polizia - racconta Yuriy - Nel 2000 sono venuto in Italia e ho iniziato a svolgere vari lavori, anche se il mio obiettivo era diventare imprenditore, ma ora devo difendere la mia patria". L'uomo era rientrato in Ucraina poco prima dello scoppio della guerra, l'uomo ha scelto di rimanere nella patria natale, mentre moglie, figlia e madre sono rimaste in Italia.
"Mi trovo vicino a Leopoli, ma non posso dare la mia posizione esatta, per motivi si sicurezza - spiega - Al momento qui la situazione è ancora abbastanza tranquilla, anche se spesso i russi cercano di coprire le nostre comunicazioni, ad esempio il segnale dei cellulari. La gente si sta attrezzando in previsione di una eventuale avanzata.
IL COMMENTO
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