RIOMAGGIORE - Ci vuole un euro in più a tratta per usufruire del Cinque Terre Express, il collegamento ferroviario che permette di raggiungere una delle mete liguri più amate dai turisti. Ogni singola tratta dallo scorso weekend è passata dal costo di 4 euro a 5, con un aumento del 25%. E per i liguri, sono più salati anche abbonamenti (+5%) e biglietti ordinari (+8%). Per questo motivo sono insorti i sindaci del territorio che a Primocanale hanno lamentato questo rincaro. Fabrizia Pecunia, sindaco di Riomaggiore, aveva sottolineato come tutti i primi cittadini siano "fortemente contrari, poiché provoca un incremento dei costi a carico dei turisti che vengono a visitare le bellezze dei nostri comuni e un aumento anche per la Cinque Terre Card", ovvero l'abbonamento giornaliero per prendere tutti i treni nell'area del parco delle Cinque Terre, che adesso costa 18,20 €. "Vorremmo aprire un tavolo di confronto con Regione e Trenitalia".
Cinque Terre, riparte la stagione coi rincari ferroviari
I rincari non piacciono anche al sindaco di Monterosso Emanuele Moggia che ha commentato in maniera fortemente critico: "Abbiamo un biglietto elevato per pochi chilometri di linea, avevamo richiesto di sospendere gli aumenti tariffari per venire incontro alle difficoltà delle famiglie italiane. Sul turismo internazionale il costo maggiorato ha meno incidenza, per gli italiani invece temiamo diventi un disincentivo"
"Il viaggio tra Riomaggiore e Manarola, di solo 800 metri di galleria e della durata di meno di minuto, è probabilmente il più caro d’Italia"
Ma la Regione spiega che era un rincaro annunciato da tempo. "L'aumento era contenuto nel contratto di servizio stipulato da Regione e Trenitalia nel 2018 ed era conosciuto a tutti. Lo scorso anno avevamo cristallizzato tutti gli aumenti delle tariffe ferroviarie a causa della pandemia, ma da quest'anno non è più stato possibile", spiega l'assessore ai trasporti e al turismo Gianni Berrino di Regione Liguria.
"Del resto ha un costo notevolissimo di servizio, dato che stiamo parlando di 99 treni al giorno"
Insomma, non c'è speranza per un dietrofront e un ritorno ai 4 euro di biglietto, anche perché - ricorda Berrino - "le lamentele dei sindaci ci sono sempre state, anche nel 2016 quando abbiamo inserito il Cinque Terre Express, ma il ritorno dei turisti è molto positivo nei confronti di un servizio che permette a tutti di visitare le Cinque Terre senza le immagini che ogni lunedì facevano il giro del mondo delle stazioni prese d'assalto".
Chi non si preoccupa dell’euro in più sono i turisti di lusso, anche se anche per quest'estate potrebbero essere nuovamente assenti e questo preoccupa non poco gli operatori del settore. Oltre ai russi che mancheranno per il terzo anno di fila, andando ad incidere nel bilancio di località come Sanremo, Santa Margherita, Alassio e la stessa Genova, la guerra in Ucraina tiene lontani anche gli americani: "Stiamo assistendo ad un decremento delle prenotazioni da parte degli americani, che speravamo potessero tornare numerosi in Liguria quest'anno, perché negli Stati Uniti c'è il timore ad avvicinarsi a paesi europei che sono vicini alla guerra".
IL COMMENTO
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