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Un'esperienza e uno 'strumento' infallibile. Tante le volte in cui il fiuto di un cane poliziotto ha dato l'allarme al conduttore anche senza essere in orario di lavoro
2 minuti e 1 secondo di lettura
di Miv-Au.B.

GENOVA-Macchine, bici elettriche, droni e cani antidroga. La giornata regionale della polizia locale ligure si è aperta con una grande festa nel capoluogo della Liguria per cui sono arrivati gli agenti di tutte e quattro le province, insieme ai loro cani anti-droga. Maki e Lupo sono stati i due esemplari scelti per dimostrare alle persone in piazza qual è e come funziona il lavoro di un cane poliziotto.

Non importa quanto sia ben nascosta o coperta, per il naso di questo cane addestrato nessun pertugio è abbastanza stretto. Durante la prima dimostrazione il cane antidroga di Genova Maki ha dato una 'sniffatina' alla valigia vuota posta in mezzo alla piazza dai vigili come distrazione e ha poi continuato la ricerca naso a terra fino alla base di un cartellone in cui era stato nascosto lo stupefacente. Alla fine della ricerca il segnale per far capire al padrone di aver trovato la sostanza. Maki inizia a scavare, ma, come fanno notare gli agenti scelti della polizia locale, per ogni cane è diverso. La seconda dimostrazione arriva poco dopo: Lupo, pastore tedesco grigione, ha invece dimostrato come si trova la droga quando è addosso alle persone. Anche lui con la pettorina si mette al lavoro per controllare ogni passante: lo stupefacente, in questo caso eroina, era stato nascosto nella tasca di uno dei presenti. Poi, il premio: una pallina con cui giocare.

Un'esperienza e uno 'strumento' infallibile. Tante le volte in cui il fiuto di un cane poliziotto ha dato l'allarme al conduttore anche senza essere in orario di lavoro. L'agente Alessandro Altamura dell'unità cinofila di Genova ha raccontato ai microfoni di Primocanale un episodio in cui il naso del cane addestrato Maki ha scoperto una grossa quantità di marijuana nascosta in dei soppalchi, nonostante non stesse "lavorando", cioè non avesse addosso la sua pettorina. "Sono condizionati tramite la pettorine: quando la indossano entrano in modalità lavoro. Sanno quello che devono fare". 

Nel corso dell'addestramento, i cani vengono addestrati a riconoscere cinque sostanze stupefacenti: hashish, marijuana, ecstasy, eroina e cocaina. Molto spesso sono utilizzati per scovare la droga negli appartamenti perquisiti dalla polizia locale, come racconta l'agente scelto Romualdo Caso: "Solo qualche settimana fa abbiamo sequestrato circa 50 grammi di cocaina e quasi 20mila euro. Lo spacciatore li nascondeva, in questo caso, molto bene in casa sua. Grazie al fiuto  del cane siamo stati in grado di trovare droga, bilancino e tutti i soldi".

 

 

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