Da lunedì 6 dicembre e fino al 15 gennaio (almeno per il momento, perché potrebbe anche arrivare una proroga) entra in vigore in Italia il super green pass che prevede misure più rigide per chi non si vaccina, con differenze tra zona bianca, gialla, arancione e rossa. L’ultimo decreto approvato dal governo Draghi in materia Covid introduce come è noto una distinzione tra i green pass generati a seguito di vaccinazione o guarigione e green pass generati in base a un test, sia molecolare che antigenico rapido. I primi sono stati chiamati green pass “rafforzati” o appunto “super green pass”, gli altri sono diventati green pass “base”. Eventuali ulteriori restrizioni possono essere decise in sede locale, come ad esempio l'obbligo di mascherine all'aperto in centro e nei luoghi dello shopping decise a Genova dal sindaco Bucci.
Vediamo nello specifico per quali attività sarà necessario il green pass “rafforzato”, per cosa basterà quello “base” e quali attività restano libere, senza necessità di certificato. I luoghi della cultura e del tempo libero saranno accessibili solo a chi è vaccinato e guarito dal Covid. Per entrare in cinema, teatri, stadi e palazzetti dello sport , bar e ristoranti al chiuso, feste, discoteche e cerimonie pubbliche servirà il green pass “rafforzato”. Il tampone non verrà più accettato, come succede ora.
Stesse regole per il super green pass in zona gialla dove le discoteche restano aperte. Qui non vige più la norma dei quattro commensali al tavolo al ristorante. I limiti di capienza sono gli stessi della zona bianca: 100% per cinema e teatri; 75% per gli stadi e 60% per gli impianti sportivi al chiuso; 75% per discoteche all’aperto e 50% al chiuso. In zona bianca e gialla resta libero l’accesso ai bar e ai ristoranti all'aperto. Non serve nessun tipo di certificato neppure per la consumazione al bancone del bar o per acquistare cibo o bevande da asporto.
Il green pass “base” resta confermato nelle zone bianche e gialle per accedere al luogo di lavoro, per salire sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza (treni ad alta velocità, intercity, aerei ecc) oltre che in palestra e in piscina e attività sportiva al chiuso. Ma anche in musei, fiere, convegni, centri termali, parchi divertimento, impianti di sci, per alloggiare negli alberghi, accedere agli spogliatoi per l'attività sportiva, utilizzare i mezzi del trasporto ferroviario regionale e del trasporto pubblico locale ossia metropolitane, autobus e tram.
Si allarga l’ambito di applicazione del super green pass in zona arancione. Restano aperte tutte le attività che con le regole attuali chiuderebbero ma saranno accessibili solo con il super green pass che rispetto alla zona bianca e gialla si estende agli impianti sciistici, ma pure anche a fiere, convegni, centri termali e parchi tematici e di divertimento.
Per ciò che infine riguarda la zona rossa, le nuove regole prevedono l'obbligo di mascherina anche all’aperto, il divieto di uscire dal Comune di residenza (se non per motivi di lavoro, necessità o urgenza); l'apertura soltanto di supermercati, alimentari, edicole, tabaccherie, farmacie e attività con codice Ateco consentito, la chiusura di negozi, bar e ristoranti (per i quali sarà consentito solo asporto e consegna a domicilio) e l'obbligo del green pass almeno base per il lavoro. Qui il super green pass non ha effetto: le regole sono uguali per tutti.
IL COMMENTO
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