Da quando venne ristrutturato - tra il 1987 e il 1989 – per renderlo idoneo ad ospitare gli incontri del Mondiale di calcio del '90 organizzato in Italia, il manto erboso dello stadio Luigi Ferraris non è stato più lo stesso. Prima era un tappeto verde che tutta Italia ci invidiava con la caratteristica conformazione a dorso d'asino (una lieve pendenza sulle parti laterali) che favoriva lo scivolamento dell'acqua in caso di forti precipitazioni che in questo modo non influivano così più di tanto sul normale scorrimento della palla. Dopo, complice forse la copertura che impedisce la totale esposizione ai raggi solari, il terreno ha dato molti problemi diventando spesso impraticabile e necessitando di frequenti rizollature se non di veri e propri rifacimenti totali. Nel servizio vediamo uno di questi interventi, avvenuto nel 2006.
TOP VIDEO
Martedì 19 Novembre 2024
Cold case Nada Cella: delusa dal Gip la mamma diserta l'appello
Lunedì 18 Novembre 2024
Il medico risponde - Tumore alla prostata e disfunzione erettile
Martedì 19 Novembre 2024
L'antica abbazia di Borzone e l'arte dei fiori secchi in "Presa diretta"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Vento forte alla Spezia, oltre trenta interventi dei pompieri
- Omicidio Cella, Soracco: "Mai visto Cecere nello mio studio"
- Legge incuria, Basso: "Passo necessario, sia fatta giustizia"
- Grand Prix di Ginnastica al Palasport di Genova, cresce l'attesa
- Nuova mareggiata in Liguria, attese onde oltre sette metri
- Legge Ponte Morandi, Cavo: "Grande soddisfazione, ora presto alla Camera"
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci