GENOVA - Ha preso il via con la prima udienza al tribunale di Genova il processo per il crollo di ponte Morandi costato la vita a 43 persone. Un processo molto atteso dai familiari delle vittime che chiedono giustizia per la tragedia. Gli imputati sono in tutto 59 oltre ad Autostrade per l'Italia e Spea, la controllata che si doveva occupare delle manutenzioni delle infrastrutture.
Tra i presenti in Aula anche l'avvocato Guido Carlo Alleva difensore dell'ex ad di Autostrade per l'Italia Giovanni Castellucci, uno dei principali imputati. "Perché è crollato il ponte? Per un vizio costruttivo occulto mantenuto come tale. Ce ne si poteva accorgere? Questo è il tema del processo, nel nostro convincimento no".
Nella perizia del gip Angela Nutini fu stabilito che la causa scatenante del crollo del ponte Morandi "è il fenomeno di corrosione a cui è stata soggetta la parte superiore del tirante Sud- lato Genova della pila 9" e che "i controlli e le manutenzioni che se fossero stati eseguiti correttamente, con elevata probabilità avrebbero impedito il verificarsi dell’evento".
L'avvocato di Castellucci ha aggiunto: "Credo che tutti desiderino potere avere un accertamento della verità, quindi una giustizia con verità nel rispetto effettivo delle regole del processo e perciò anche del contraddittorio delle parti nel rispetto di quelli che sono effettivamente i fatti e non una forma di vendetta. Speriamo di chiarire in contraddittorio e speriamo questa volta in modo oggettivo. L'ingegnere Castellucci non ha nessuna responsabilità penale rispetto a quanto gli è stato contestato. Il rispetto per chi è morto in un modo tanto assurdo è di una compartecipazione totale. Faccio presente che anche l'innocente se venisse condannato diventerebbe a sua volta una vittima".
Per il gip però il crollo del 14 agosto poteva essere evitato se non fossero state trascurate le indicazioni date dal progettista Riccardo Morandi che aveva sottolineato il degrado degli acciai causati dalla precompressione costituenti i cavi dei tiranti. Per gli avvocati di Castellucci invece era presente quello che hanno definito un "vizio costruttivo occulto mantenuto come tale".
I familiari delle vittime aspettano di conoscere la verità e di avere giustizia per la perdita dei propri cari. Una tragedia avvenuta in una piovosa vigilia di ferragosto di ormai quattro anni fa.
IL COMMENTO
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