GENOVA - Atti vandalici la scorsa notte nei confronti della cappelletta di Sant'Eusebio, sulle alture di Genova, dove alcuni teppisti hanno imbrattato la zona con scritte ed insulti verso i cacciatori, che si prendono cura della pulizia del luogo sacro.
"Si tratta di un luogo eretto nel 1952, che è un punto di riferimento per gli escursionisti che passeggiano sui forti di Genova. Questa note ignoti, o meglio persone ben note hanno distrutto e imbrattato un luogo sacro. Perché prendersela contro una struttura frutto del lavoro di tante persone? Non centra niente la caccia qui.." Queste le parole di Adriano Zanni, presidente della Federazione italiana della caccia, intervenuto a Primocanale
In questi giorni la polemica riguarda anche il tema dei cinghiali, che sempre più frequentemente vagano per la città e per luoghi molto frequentati: "I cinghiali in città non ci devono stare. Il fatto della signora morsa da uno di loro è una conseguenza di chi continua a nutrirli in città: è la cosa più sbagliata che si possa fare. I cinghiali sono animali vandalici e vanno trattati come tali".
IL COMMENTO
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