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La decisione del comune dell'alta Valpolcevera: "I risparmi derivanti dalla mancata realizzazione delle luminarie saranno utilizzati per un progetto specifico destinato ai ragazzi e ad alcune iniziative rivolte ai più piccoli"
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di Gilberto Volpara

CAMPOMORONE - Campomorone rinuncerà alle tradizionali luminarie natalizie.

L’annuncio è giunto direttamente dal sindaco Giancarlo Campora: “Una scelta etica dettata dal momento generale di estrema difficoltà. Avrebbero inciso ulteriormente sulla bolletta energetica comunale, fin d’ora aumentata del 60% rispetto allo scorso anno”.

All’interno di una provincia genovese in cui i principali paesi paiono essere andati nel verso opposto, il primo cittadino di Valverde motiva la scelta che azzera luci nelle vie del capoluogo, gli alberi di Natale nelle frazioni e le proiezioni artistiche sulle facciate di Palazzo Balbi.

A restare sarà, soltanto, il grande abete rosso al centro di Campomorone che verrà allestito quale simbolo del Natale: “Tuttavia, non verrà meno il nostro impegno per la collettività. I risparmi derivanti dalla mancata realizzazione delle luminarie saranno utilizzati per un progetto specifico destinato ai ragazzi e ad alcune iniziative rivolte ai più piccoli”. In favore delle scuole medie saranno organizzati quattro spettacoli che riguardano disabilità, prevenzione e contrasto a bullismo, alcolismo e disturbi alimentari in stretta collaborazione con le operatrici del progetto del Comune di Campomorone “Star bene a scuola”.

Importante investire su bambini, famiglie e sui loro bisogni proprio in una zone del capoluogo ligure, la Valpolcevera, in cui sono presenti più necessità e meno servizi. Per le scuole elementari, una giornata di introduzione al teatro con tappa al Teatro Modena di Sampierdarena. Alle scuole dell’infanzia è riservata un’iniziativa esterna che avrà per tema le “Meraviglie della Natura”. Inoltre, in occasione della Giornata della Memoria, presso il Cabannun, sarà allestito lo spettacolo teatrale di Igor Chierici intitolato “L’incantatrice di serpenti”. La sintesi di Giancarlo Campora relativamente a una cifra che oscilla intorno ai settemila euro: “In sostanza, riflettori accesi sui problemi e sul futuro dei nostri figli”.