LA SPEZIA - Bere qualche bicchiere e mettersi alla guida per un giovane spezzino su cinque è un comportamento accettato. Il bilancio della terza edizione di “Saturday night live”, il progetto di educazione alla sicurezza stradale della Croce Rossa della Spezia sostenuto dal Sindacato nazionale degli agenti di assicurazione, traccia un quadro a cui dedicare particolare attenzione: per molti ragazzi guidare dopo aver bevuto non rappresenta un problema. A rilevarlo sono stati oltre 1.800 gli alcoltest effettuati ai giovanissimi in luoghi noti e frequentati dalla movida spezzina e sarzanese – Pin e Jux Tap – realizzati all’impegno di 63 volontari della Croce Rossa.
Gli screening, anonimi e gratuiti, sono iniziati a fine aprile dello scorso anno coinvolgendo nel 74,9% dei casi ragazzi e nel 25,1% dei casi ragazze, prevalentemente tra i 18 e 25 anni (70%).Il 32,7% dei partecipanti, una persona su tre, ha presentato un tasso alcolemico superiore al limite di legge per mettersi alla guida di un veicolo. La fascia d’età tra i 18 e i 25 anni è quella in cui si è registrato il numero maggiore di ragazzi con un tasso alcolemico sopra il limite consentito dalla legge per mettersi alla guida, con il 35,5% dei test che hanno dato un esito superiore a 0,5 g/l.
Il 19% di chi presentava un tasso alcolemico superiore al limite consentito dalla legge per guidare un veicolo (0,5 g/l) ha dichiarato che si sarebbe comunque messo alla guida, con tutti i rischi del caso. I risultati del progetto sono stati presentati dal presidente della Croce Rossa Luigi De Angelis ed Elena Dragoni, vicepresidente vicario dello SNA, con la partecipazione del Prefetto Maria Luisa Inversini e del Sindaco Pierluigi Peracchini.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci