Genova- La gratuità del servizio Amt è un percorso complesso che parte da una serie di misure messe in atto nel periodo post covid per incrementare i passeggeri, attraverso la gratuità nelle fasce morbide per la metropolitana e h 24 per gli impianti verticali» ha spiegato l’assessore Matteo Campora in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere del PD Alberto Pandolfo, che ha chiesto delucidazioni sul tema. " lo stesso Assessore Campora ricorda come questo sia un un grande progetto che parte dalla sperimentazione attuata ormai da più di un anno che prevede la gratuità nelle fasce morbide della metropolita oltre che sugli impianti verticali, questo è uno strumento per avvicinare ulteriormente le persone al trasporto pubblico locale, siamo stati la prima città in Italia e tra le prime in Europa ad attuare questa misura, non ci fermiamo qui, l'obbiettivo è quello di arrivare ad un servizio gratuito senza l'utilizzo del biglietto, Questa iniziativa, seguita poi da molti altri Comuni, ha aperto una strada che punta a un servizio gratuito, previa individuazione di finanziamenti che vadano a compensare i circa 70 milioni derivanti dalla bigliettazione, perché i costi della gratuità non devono ricadere su Amt. Il progetto prosegue con le stesse modalità nel 2023 e sarà esteso all’area della Città metropolitana. Stiamo lavorando su varie ipotesi di fonti di finanziamento per questa iniziativa, per esempio ai caselli autostradali. Sarà necessario ancora un anno e mezzo per individuare gli step successivi attraverso i quali si potrà arrivare alla gratuità totale, con l’obiettivo di incrementare l’uso del mezzo pubblico e diminuire quello dell’auto per contrastare l’inquinamento atmosferico».
Alberto Pandolfo consigliere del Pd nel corso del suo articolo 54 ha chiesto di conoscere se nei programmi della civica amministrazione esiste la previsione di gratuità o pseudo gratuità. Ulteriore richiesta dal parte del consigliere Pandolfo su come sia organizzato il piano industriale predisposto da AMT che pianifica e soprattutto programma quelli che sono i caratteri della nuova politica tariffaria, il tutto in accordo a quanto dovrà essere indicato nel contratto di servizio tra il Comune di Genova e L'azienda. Pandolfo offre un ulteriore riflessione a voce alta: " Quale genovese si direbbe contrario ad avere un servizio gratuito per i mezzi pubblici ovvio nessuno, la mia domanda era invece rivolta a come si arriverà a questo passaggio di transizione.
IL COMMENTO
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