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Per realizzare il sogno di diventare genitori un viaggio da Vallecrosia, nell'Imperiese, in una clinica spagnola, tanti sacrifici, tanti soldi, "ma ora siamo felici, è ingiusto che lo Stato riconosca solo una di noi due"
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di Michele Varì

GENOVA -Alla manifestazione delle famiglie Arcobaleno scese in piazza De Ferrari, nel cuore di Genova, per un flash mob contro il governo che non riconosce i genitori dei figli delle coppie gay e lesbiche ha preso parte anche una coppia di Vallecrosia, nell'Imperiese.


Serena e Debora grazie alla fecondazione assistita in una clinica di Barcellona sono diventate mamme di Mia, una splendida bambina.

Le due donne prima di rilasciare l'intervista hanno aspettato l'arrivo della bambina, che era con la zia, e solo quando l'hanno stretta fra le braccia hanno iniziato a parlare: "Siamo felici - raccontano - abbiamo speso tanti soldi, circa 15 mila euro, ma al secondo tentativo ce l'abbiamo fatta, con il seme di un donatore abbiamo messo al mondo questa splendida bambina che è cresciuta nel grembo di una di noi. Certo rimane l'amarezza che lo Stato non riconosca entrambe, ma crediamo che prima o poi dovrà prendere atto che i genitori sono coloro che crescono e amano i bambini non solo quelli biologici".