Gabbiotto ex ascensore Villa Scassi: la struttura verrà demolita

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GENOVA - Mentre l'ascensore dell'ospedale Villa Scassi continua la sua travagliata vicenda che lo ha portato ormai da tempo fuori uso arriva una novità per il gabbiotto dell'ex ascensore Villa Scassi che verrà demolito entro la fine dell'anno. Ad annunciare la demolizione è il consigliere comunale della Lega Alessio Bevilacqua. Si tratta di una struttura fatiscente in stato di degrado da tempo. 

“Sono anni che il gabbiotto di attesa dell’ex ascensore Villa Scassi, posto all’angolo di Corso Magellano, a Sampierdarena, versa in cattive condizioni strutturali - spiega Bevilacqua -. La Lega si è più volte interessata, anche in Municipio Centro Ovest, con il Consigliere Andrea Ferrari, per fare presente la situazione di degrado in cui versa il manufatto e per avere notizie su un suo eventuale recupero o abbattimento. Rispondendo a una mia interrogazione l’assessore competente, attraverso una nota di Amt, ha confermato l’intenzione di procedere con la demolizione del gabbiotto, per cui è già stato redatto un progetto esecutivo. Una volta abbattuto, l’area verrà messa in sicurezza visto che la struttura si trova sopra al vecchio pozzo ascensore. I lavori verranno appaltati a breve con l’obiettivo di terminare l’intervento entro la fine di quest’anno”.

Intanto come spiegato a Primocanale dal direttore generale di Amt Stefano Pesci prosegue l'opera di rinnovamento delle sale d'attesa delle fermate dei bus a Genova. "Abbiamo nuove realizzazioni di sale di attesa in via Napoli alla fermata Napoli 3/Gaeta. si tratta di sale d'attesa moderne. Un'altra rinnovata è stata installata vicino all'ospedale Galliera dove transita la linea 35 in direzione mare. I lavori sono finanziati dal Comune di Genova e si è partiti da quelle più soggette a degrado. Mentre per quanto riguardo via Emilia è stato effettuato un sopralluogo ma è impossibile procedere con la realizzazioni della nuova sala d'attesa per una questione di spazi. Inoltre in quell'area sono previsti cantieri legati allo scolmatore di Bisagno".